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Truffe sui mercati in Francia? L’allarme di 60 milioni di consumatori

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Di Aurélie H

– Pubblicato il 28 settembre 2024 alle 08:00

Ci sono truffe sui mercati in Francia? È stato lanciato un avviso per 60 milioni di consumatori…

Durante tutto l’anno molte persone scelgono i mercati per fare scorta di frutta e verdura piuttosto che acquistarle nei supermercati. Durante l’estate anche i mercati godono di una buona reputazione. I vacanzieri vengono qui ogni settimana per fare la spesa, ma anche per scoprire i prodotti regionali. Ma nel corso degli anni i clienti sono diventati più vigili. D’ora in poi, i prodotti realizzati in Francia saranno molto più favoriti, soprattutto per quanto riguarda frutta e verdura. Va detto che sugli scaffali dei supermercati molti di questi vengono importati dall’Europa o altrove.

Pratica ingannevole sulla vendita di frutta e verdura nei mercati

Ma chi lo dice “camminare” non significa necessariamente affidabilità al 100%. 60 milioni di consumatori hanno allora deciso di allertare i francesi sui prodotti alimentari venduti sui mercati. Nell’ultima inchiesta della sua Edizione Speciale, l’associazione denuncia in particolare le pratiche commerciali illegali che si diffondono sempre più nei corridoi dei mercati francesi.

Si scopre che su alcune bancarelle frutta e verdura sono miracolosamente etichettate “Prodotti francesi”anche se importati. “La gente va al mercato con fiducia, pensando che sarà meglio che al supermercato. E alla fine forse sono molto più ingannati”ha dichiarato un ispettore della DGCCRF a 60 milioni di consumatori.

I controlli sul mercato stanno diventando sempre più frequenti

Lo ha precisato Marie Suderie, portavoce della DGCCRF dal 1° gennaio sono stati effettuati più di 4.600 controlli di origine francese (sui 10.000 previsti quest’anno)in tutte le fasi della distribuzione (produttore, grossista, fruttivendolo). Il tasso di anomalia è del 34%“.

Questa pratica è ovviamente illegale e riprovevole, poiché il suo obiettivo è falsificare per vendere a un prezzo molto più alto. Il cliente viene quindi doppiamente ingannato: paga di più e si aspetta una qualità migliore, ma non è così.

Come individuare le truffe del mercato?

Ma allora, come evitare di cadere nella trappola? L’associazione di 60 milioni di consumatori ha indicato che ci sono alcuni suggerimenti. Nei mercati bisogna fidarsi innanzitutto delle etichette di frutta e verdura. Ma non è tutto… Per evitare di essere truffati è ancora meglio fare riferimento alle scritte presenti sulle casse.

Questi indicheranno il paese di origine dei prodotti venduti. Ovviamente non si tratta di una scienza attendibile… I venditori disonesti hanno più di un asso nella manica e alcuni stanno attenti a non lasciare tutte queste informazioni in bella vista.

Prodotti biologici non sempre biologici…

60 milioni di consumatori hanno addirittura indicato che i rivenditori raccoglievano cassette etichettate in Francia per conservare frutta e verdura di origine straniera. Alcuni addirittura vanno oltre nella loro pratica di vendita ingannevole apponendo l’etichetta “biologico” su alcuni prodotti, quando non è assolutamente così. Insomma, anche sui mercati bisogna restare vigili per evitare truffe.

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