La notizia è stata diffusa a Berlino lo scorso giugno, ma sta facendo notizia questo autunno: la variante XEC potrebbe diventare il nuovo ceppo dominante del Covid-19 in Europa e nel mondo.
Originario delle sottovarianti di Omicron, l’XEC può tuttavia avere una trasmissione leggermente più forte, ma provoca all’incirca gli stessi sintomi dei suoi predecessori: tosse, febbre, mal di gola, talvolta perdita di gusto e olfatto, dolori muscolari.
Identificato in 27 paesi
“XEC si sta sicuramente assestando. Sembra che sia la prossima variante. Ma ci vorranno mesi prima che raggiunga livelli elevati.” ha affermato Eric Topol, direttore dello Scripps Research Translational Institute in California, al Los Angeles Times.
Questa nuova variante è già stata identificata in 27 paesi grazie a più di 500 campioni, compresi gli Stati Uniti e la Francia. In Slovenia, XEC rappresenta già il 10% dei casi di Covid-19.
Ma niente panico: se i vaccini attuali sono stati aggiornati per adattarsi alle varianti precedenti come Omicron, di cui XEC è una sottovariante, allora questi vaccini dovrebbero continuare a offrire una buona protezione.
La campagna vaccinale stagionale contro l’influenza e il Covid-19 dovrebbe iniziare il 15 ottobre, secondo la Direzione Generale della Salute.
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