L’anno 2024 ha permesso di commemorare il ventesimo anniversario dell’istituzione dell’etichetta “notevole giardino” del ministro Jean-Jacques Aillagon. Già nel 2005, la Drac île-de-France ha etichettato 20 iconici parco e giardini della regione. Da quella data, il cerchio di notevoli giardini Ile -de -France è aumentato e diversificato.
L’etichetta “Giardino notevole” consente di distinguere dai giardini aperti al pubblico e con interesse culturale, estetico, storico o botanico. Soddisfa i criteri dei requisiti sulla composizione, l’integrazione nel sito e la qualità dell’ambiente circostante, gli elementi notevoli. Tiene conto della diversità di parchi e giardini e può riguardare giardini piccoli o estesi e tutti gli stili.
Nel 2024, le indagini sulle richieste di etichette hanno dato origine a tre attribuzioni: il deserto di Retz in Chambourcy (Yvelines), un testimone eccezionale dei giardini anglo-cinesi alla fine del 18 ° secoloe Century e grande pietra miliare nell’arte del giardino, il giardino di Parmelia a Doe (Seine-Et-Marne) e il Boussard Park a Lardy (Essonne), due xx giardinie secolo che ha ampliato il corpus dei notevoli giardini di ile -de -France. Le indagini sulle richieste di rinnovo hanno consentito 19 rinnovi per un periodo di 7 anni.
45 giardini sono ora etichettati in île-de-France.
Scopri nelle immagini una selezione di giardini di ile -de etichettati
Elenco dei giardini etichettati nel dicembre 2024
Consultare le comunicazioni illustrate dei giardini etichettati in île-de-France
“Guida ai straordinari giardini di île-de-France”, Autori: Agnès Chauvin e Xavière Desternes, lettere dell’eredità dell’ottobre 2024 (nuova edizione), sull’iniziativa e con il sostegno del drac di île-de-France
Un bellissimo libro con la selezione di trentadue straordinari giardini in Francia e Belgio, tra cui il parco del Château de Coutamnces (Essonne) e il Museo Bourdelle Jardin di Egreville (Seine-Et-Marne) per île-de-France.
Autore: Cécile Niesseron, novembre 2024, edizioni Du Patrimoine, pubblicato con il sostegno del Ministero della Cultura, nonché quello della Fondazione Signature.