Par
Morgane Macé
Pubblicato il
22 gennaio 2025 alle 17:48
Dopo un primo tentativo di aumentare la produzione di carne suina respinto dal tribunale amministrativo nel 2023, la SCEA di Saint-Yves Guémené-Penfao (Ille-et-Vilaine) rinnova la sua richiesta di autorizzazione che dà luogo ad una seconda inchiesta pubblica consecutiva. Perché dovremmo preoccuparcene?
Loira Atlantica: avviata un’inchiesta pubblica
Con decreto prefettizio del 29 novembre 2024, un’inchiesta pubblica è aperto a municipio di Guémené-Penfao fino a venerdì 7 febbraio 2025.
Il suo obiettivo: valutare per la seconda volta consecutiva la richiesta di autorizzazione avanzata dall’ SCEA di Saint-Yvescon l’obiettivo di aumentare forza lavoro del suo laboratorio di suini e di modifica del piano di spandimento del bestiame che sfrutta.
Dopo i due primi incontri avvenuti lunedì 6 gennaio e poi venerdì 17 gennaio 2025, sono previsti i prossimi due Sabato 25 gennaio 2025dalle 9:00 alle 12:00 e Venerdì 7 febbraio 2025dalle 14:00 alle 16:30
Il commissario incaricato di condurre le indagini riceverà i commenti del pubblico presso l’ufficio della hotline n. 4.
Rischi per l’ambiente e la salute pubblica
In un comunicato stampa, il Collettivo senza pesticidi (CSP) di Massérac (Loire-Atlantique) ricorda sette argomenti che hanno permesso di respingere tale richiesta, 14 febbraio 2023a seguito del suo ricorso al giudice amministrativo.
Un parere sfavorevole era stato realizzato questo progetto di ampliamento, che avrebbe consentito il passaggio dalla produzione di 8.700 suini macellai dentro più di 14.000.
Ha sottolineato in particolare i rischi contributo aggiuntivo pesticidi e nitrati in una zona situata nelle vicinanze un significativo bacino idrico destinati al consumo umano.
Sottolinea inoltre l’incompatibilità del fascicolo con il SAGGIO Vilaine, l’insufficienza degli studi d’impattoIL distruzione quasi sistematica delle siepi presente in azienda, il debolezza del tasso di occupazione per ettaro e l’uso di OGM lo sonoper l’alimentazione dei maiali.
Il Collettivo Senza Pesticidi (CSP) allerta la popolazione
Contattato dalla redazione di L’esploratore di Châteaubriant per conoscere l’evoluzione di questo nuovo fascicolo, la SCEA Saint-Yves non ha voluto rispondere.
Da parte sua, il collettivo mette in guardia dal requisiti sanitari pubblici insufficienti et preservazione dell’ambiente di questo progetto:
“Possiamo ragionevolmente interrogarci su cosa potrebbe essere oggi accettabile in termini ambientali e sociali in ciò che ieri è stato rifiutato dalla popolazione, dalla prima inchiesta pubblica e dal tribunale amministrativo” si legge in un comunicato stampatu CSP.
I cittadini sono invitati a leggere il dossier e a esprimere il proprio parere entro il 7 febbraio 2025, nel registro delle inchieste pubbliche o via e-mail, al seguente indirizzo: [email protected].
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