Era stato uno dei prefetti più noti della Guadalupa. Poi Ministro dei Territori d’Oltremare. Jean-François Carenco ha appena pubblicato il suo libro “Rise up for the Republic”. Secondo lui le comunità d’oltremare devono avere più poteri. L’ex ministro degli Esteri ha reagito anche alla questione del costo della vita e dei metodi del gruppo Hayot descritta in un articolo su Libération. Teme le conseguenze della destabilizzazione del GBH.
Il libro di Jean-François Carenco, ex ministro dei Territori d’Oltremare, ex prefetto della Guadalupa, è ora disponibile nelle librerie dell’arcipelago: “Rise up for the Republic”, edito dalle Edizioni Jean-Benoît Desnel, casa editrice martinicana.
Un libro di una cinquantina di pagine in cui l’autore perora un rilancio cittadino a favore della Repubblica. Jean-François Carenco, che è rimasto poco più di un anno alla guida del Ministero dei Territori d’Oltremare, oggi esprime direttamente il suo sentimento: occorrono più responsabilità per le comunità d’oltremare. Dobbiamo porre fine alla gestione centralizzata e verticale di Parigi che, secondo lui, promuove il razzismo.
Altro tema su cui è intervenuto l’ex ministro, il costo della vita e l’inchiesta quotidiana Liberazione sugli utili “sospetti” del gruppo GBH. L’ex consigliere di gabinetto di Jean-François Carenco afferma di aver visto più volte Bernard Hayot in rue Oudinot.
Se riconosce che esiste un problema reale dell’alto costo della vita nelle nostre regioni, secondo l’ex ministro dei Territori d’Oltremare bisogna approfondire. Infatti, la destabilizzazione del GBH avrà gravi conseguenze nelle Antille, in Guyana e nella Riunione.
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