Sabato sera una folla ha marciato nella parte occidentale di Parigi mentre si avvicinava l’anniversario della morte di Luigi XVI. Erano presenti diverse centinaia di persone e la folla ha cantato slogan a favore del ripristino della regalità in Francia.
Un corteo notturno, con le fiaccole, al suono di slogan come “Lunga vita al re!” o anche “Abbasso la Repubblica”. Diverse centinaia di persone hanno marciato nella parte occidentale di Parigi sabato 18 gennaio, in omaggio al re Luigi XVI. La folla si è radunata in prima serata sulla piazza antistante la chiesa di Saint-Augustin, nell’8° arrondissement della capitale, prima di iniziare una marcia.
Portando un dipinto raffigurante l’ex monarca e sventolando numerose bandiere contrassegnate dal giglio, emblema della regalità francese, i partecipanti si sono concentrati in particolare sulla Chapelle Expiatoire, dedicata a Luigi XVI e Maria Antonietta.
“Un vero progetto politico”
Il realismo “è un vero progetto politico, molto importante per noi” e la Quinta Repubblica “non è più rilevante”, ha spiegato un partecipante ai media di estrema destra presenti sulla scena.
Si tratta dell’ultima edizione di una manifestazione che si svolge da diversi anni a Parigi in occasione dell’anniversario della morte del sovrano, morto ghigliottinato il 21 gennaio 1793.
L’incontro è stato organizzato in particolare dall’associazione Souvenir de Louis XVI, creata alla fine di dicembre 2019 da un ramo di L’Action française, un movimento di estrema destra centenario che rimane oggi la principale forza monarchica in Francia.
Indignazione dei deputati della LFI
I deputati della France insoumise hanno espresso sulla rete X la loro indignazione per questo incontro e hanno scandito slogan, in particolare “Tutti odiano la Repubblica”.
“Centinaia di attivisti di estrema destra, legati agli antisemiti dell’Action Française, hanno marciato questa sera in modalità KuKluxKlan per le strade di Parigi in omaggio a Luigi XVI”, ha lamentato il deputato della LFI per il Vaucluse Raphaël Arnault.
Il deputato della LFI dell’Essonne Antoine Léaument, da parte sua, ha pubblicato un ritratto del rivoluzionario Robespierre e la bandiera francese “da condividere per rispondere a loro (odiano entrambi)”.