Par
Sebastiano Lucot
Pubblicato il
19 gennaio 2025 alle 13:56
La patrona di vigili del fuoco in Francia veniva festeggiato anche chiamato “il santo del fuoco”. Venerdì 17 gennaio 2025 presso la sede di Saint-Lô, nei locali del servizio dipartimentale dei vigili del fuoco e di soccorso della Manica (Sdis).
322 vigili del fuoco
Sdis de la Manche gestisce attualmente 322 vigili del fuoco professionisti, per 2.000 volontari distribuiti in 49 centri.
Dopo l’intervento del prefetto della Manica, Xavier Brunetière, leggendo il messaggio del ministro degli Interni che evoca più di 4,7 milioni di interventi da parte dei vigili del fuoco in Francia lo scorso anno e deplorando la perdita di nove vigili del fuoco nell’esercizio del loro dovere, era giunto il momento decorazioni et promozioni.
In totale, 10 promozioni e 17 medagliatitra cui Jean Rampon, sottoprefetto di Cherbourg, che ha ricevuto il livello di bronzo, simbolo “incendio boschivo”, per la sua mobilitazione durante gli incendi scoppiati nel 2022 nel Gard, mentre era sottoprefetto ad Alès.
Tempo meno brutto
L’anno scorso ha visto a calo significativo degli interventi nel Canalepassando da 42.293 a quasi 35.500 (ovvero 97 interventi al giorno). Se i vigili del fuoco di Cherbourg ne vedono la maggior parte gestiti da società private, la Sdis, dal canto suo, guarda al maltempo, “molto meno numeroso che nel 2023, in particolare con la tempesta Ciarán di novembre”.
Nel 2024, l’attività operativa dei vigili del fuoco in Francia è stata segnata dai Giochi Olimpici. Nel dipartimento, il sistema di soccorso della fiaccola olimpica ha mobilitato 198 vigili del fuoco, con particolare attenzione alla sicurezza di Mont Saint-Michel il 31 maggio.
Mobilitazione in occasione dell’80° anniversario dello Sbarco
Un altro grande evento dove c’era anche molta folla, le manifestazioni degli anni 80e anniversario dello sbarco. Dal 1° al 9 giugno, 340 vigili del fuoco sono intervenuti su una ventina di dispositivi di sicurezza, in particolare durante i lanci aerei e la visita presidenziale a Saint-Lô e Cherbourg.
Anche i vigili del fuoco della Manica hanno partecipato allo sforzo nazionale, recandosi in particolare due volte a Mayotte. All’inizio dell’anno, quando l’arcipelago si trova ad affrontare una grave siccità, poi alla fine dell’anno, dopo il passaggio del Chido, un ciclone che ha devastato l’isola il 14 dicembre.
Inoltre, quest’anno è stato caratterizzato da diversi progetti, che uniscono la formazione della popolazione e dei funzionari eletti. È stata inoltre creata un’unità di salvataggio, supporto e ricerca (Usar), che costituisce un primo livello di riconoscimento dei rischi edilizi. 28 vigili del fuoco della Manica hanno già completato questa formazione.
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