Sulle antenne di RMCil vicecampione olimpico alla guida degli Espoirs si è battuto per la nomina di “Zizou” tra gli azzurri. Senza posizionarti per la posizione.
Thierry Henry, campione del mondo 1998, ha detto martedì in un’intervista su RMC quel Zinédine Zidane”meritato» succedere all’allenatore Didier Deschamps che ha annunciato la sua partenza dopo il Mondiale 2026.
«Per molto tempo è stato quello che tutti pensavano e chiedevano. Sarebbe semplicemente meritato“, ha dichiarato Thierry Henry, ospite della trasmissione “Rothen s’igname”.
Libero sin dalla sua partenza dal Real Madrid, l’ex trequartista è regolarmente citato come uno dei favoriti per subentrare al suo ex compagno di squadra alla guida dei Blues. Ma dopo questo annuncio, l’icona del calcio francese, che in passato ha sempre proclamato il suo appetito per l’incarico, non ha ancora commentato le sue intenzioni. Il mondo del calcio francese segue con fervore il possibile annuncio di ZZ, lui che può vantare una giovane carriera da allenatore di successo che comprende tre Champions League raccolte con il Real Madrid (2016, 2017, 2018).
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Libero da ogni impegno anche dopo l’addio alla selezione olimpica, con la quale è arrivato in finale (sconfitta per 2-1 contro la Spagna), Thierry non manca di sostenitori ed è ora uno dei potenziali successori di Didier Deschamps alla guida dei Blues.
Alla domanda sulla sua intenzione di candidarsi per l’incarico, l’ex leggenda dell’Arsenal è intervenuto, semplicemente restituendo la palla al presidente della FFF. “Non posso risponderti… Sai che non ti risponderò, non mi chiamo signor Diallo (presidente della FFF, ndr)“, ha commentato. Oltre a “Zizou” e Thierry Henry, l’altro allenatore indicato come potenzialmente in grado di succedere a Deschamps è Franck Haise, attualmente di stanza al Nizza. Quest’ultimo si disse “sostenitore” di Zidane, giudicando l’arrivo del Pallone d’Oro 1998 come “una vera prova».
I Blues di Didier Deschamps sfideranno il 20 e 23 marzo contro la Croazia per un posto in una possibile “Final Four” della Nations League di giugno prima della qualificazione ai Mondiali nordamericani.
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