Questa volta, gli scienziati hanno creato una mappatura anatomica e funzionale dell’intero cervello per stabilire il ruolo delle diverse regioni nel camminare. Hanno poi identificato l’ipotalamo laterale, una parte più spesso associata alla veglia e al mangiare. Esperimenti conclusivi sugli animali hanno portato a studi clinici e all’applicazione della DBS su partecipanti umani.
“Sento le mie gambe”
Il neurochirurgo Jocelyne Bloch, che ha eseguito il primo intervento chirurgico, racconta: “Una volta posizionato l’elettrodo ed effettuata la stimolazione, il primo paziente ha subito detto: ‘Sento le mie gambe’. Quando abbiamo aumentato la stimolazione, ha detto: “Voglio camminare”. Questo feedback in tempo reale ha confermato che avevamo preso di mira la regione corretta, sebbene non sia mai stata associata al controllo delle gambe negli esseri umani. In quel momento sapevo che stavamo assistendo a un’importante scoperta nell’organizzazione anatomica delle funzioni cerebrali. »
E i risultati sono molto promettenti. Non solo mostrano miglioramenti immediati, ma anche benefici duraturi, anche dopo l’interruzione della stimolazione.
I ricercatori stanno ora valutando la possibilità di combinare questa tecnica con gli impianti del midollo spinale. “L’integrazione dei nostri due approcci – stimolazione cerebrale e spinale – offrirà una strategia di recupero più completa per i pazienti affetti da lesioni del midollo spinale”, afferma Grégoire Courtine, professore di Neuroscienze all’EPFL e al CHUV.
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