Con il freddo, un aumento di magnesio può essere una buona idea. Alcune persone sarebbero ben ispirate a iniziare, spiega uno specialista.
È tra gli integratori alimentari più venduti in Francia. Il magnesio è presente in molti alimenti di tutti i giorni, ma ha raggiunto un traguardo nelle farmacie e nelle drogherie con l’esplosione delle vendite di queste capsule, che dovrebbero rinforzare il corpo e compensare alcune carenze. Il fatturato del mercato degli integratori alimentari in Francia ammonta oggi a 2,7 miliardi di euro e, come negli anni passati, è destinato a crescere ulteriormente in futuro. Con il magnesio come forza trainante.
Perché tanta passione? Il magnesio è un nutriente essenziale per il corpo con molti benefici ad esso associati. Migliora il sonno, riduce la pressione sanguigna, allevia il mal di testa e l’emicrania, combatte l’ansia e la depressione, ecc. Sembra anche, per alcuni, essere un stimolo. Ma cosa ne pensano gli specialisti? “Come molte vitamine e integratori, alcuni usi del magnesio sono fortemente supportati da prove scientifiche, mentre altri no”, afferma il dottor Edward Saltzman, in un articolo pubblicato dalla Tufts University. Secondo il nutrizionista alcune persone hanno ancora ottimi motivi per consumarne grandi quantità, soprattutto attraverso gli integratori alimentari.
Allora chi ne ha davvero bisogno? Le persone interessate sarebbero donne in postmenopausa e anziane perché “corrono un rischio maggiore di sviluppare l’osteoporosi, una malattia che indebolisce le ossa”, specifica Edward Saltzman. Il magnesio è infatti associato ad una migliore densità minerale ossea, perché partecipa alla formazione ossea attraverso la sua influenza sul rinnovamento osseo. Inoltre, il consumo di magnesio è associato anche a una migliore salute muscolare e, per estensione, a un ridotto rischio di cadute e quindi di fratture.
Sebbene l’assunzione di magnesio sia consigliata per alcune persone, nella maggior parte della popolazione può comunque essere raggiunta attraverso qualcosa di diverso dagli integratori alimentari. Se vuoi assumerlo, pensa ai tanti alimenti che lo contengono naturalmente come la frutta secca, alcuni semi come il sesamo, la chia e la zucca, ma anche negli spinaci, nel cioccolato fondente, nel riso integrale, nel tonno e tanti altri.
Se gli integratori alimentari ti sembrano necessari, non affrettarti a prenderli a capofitto. Con questo tipo di prodotti è meglio chiedere il parere di un operatore sanitario, soprattutto quando è in corso una prescrizione medica.