Avere pocoamis sarebbe buono per salute ? Potrebbe anche essere questa la chiave della longevità? Questo è ciò che ha voluto dimostrare un recente studio, evidenziando i vantaggi evolutivi di una piccola cerchia sociale negli individui più anziani.
Condotto con i macachi e correlato all’osservazione del comportamento umano, quest’ultimo ha evidenziato che avere una piccola cerchia sociale aiuterebbe a ridurre il rischio di infezioni evitando i pericoli di un completo isolamento.
Comprendere l’invecchiamento sociale attraverso uno studio
La ricerca condotta dal Centro di ricerca sul comportamento animale dell’Università di Exeter ne ha dimostrato molti animalicompresi gli esseri umani, hanno ridotto le loro interazioni sociali con l’età. Questo comportamento, chiamato “invecchiamento sociale”, sembrava avere un vantaggio evolutivo. Pertanto, il team ha studiato un gruppo di macachi rhesus femmine per analizzare la relazione tra socievolezza, età e malattia. Utilizzando modelli, i ricercatori hanno poi stimato il numero di partner sociali e il tempo trascorso a socializzare. Dati incrociati con simulazioni di malattie infettive.
Ridurre le interazioni per una salute migliore
I risultati hanno rivelato che i macachi più anziani, limitando le loro interazioni sociali, riducevano il rischio di infezione. Erin Siracusa, coautrice dello studio, ha spiegato: “I nostri risultati suggeriscono una ragione importante per cui molti animali, compresi gli esseri umani, potrebbero ridurre i loro legami sociali con l’avanzare dell’età”. In effetti, questo studio ha anche dimostrato che i macachi più anziani, nonostante l’immunità indebolita, soffrivano meno di malattie infettive rispetto a quelli più giovani. “I costi delle infezioni sono inferiori tra gli individui più anziani con una vita sociale limitata, il che evidenzia un effetto protettivo”,
ha aggiunto nel New York Post.
Un parallelo con gli esseri umani
Una tendenza osservata anche negli esseri umani. Pertanto, un sondaggio del 2022 condotto su 2.000 americani di età superiore ai 55 anni ha rivelato che il 75% degli intervistati aveva visto la propria cerchia sociale restringersi con l’età. Quasi la metà di loro aveva perso almeno tre amici in due anni. Tuttavia, mentre i piccoli circoli sociali limitavano il rischio di infezione, l’isolamento completo rappresentava un pericolo. Secondo l’OMS, la solitudine rappresenta una grave minaccia per la salute. Sarebbe paragonabile a fumare 15 sigarette al giorno. L’isolamento è legato ad ansia, depressione, ridotta funzione immunitaria e disturbi cardiovascolari.
Trovare il giusto equilibrio
Pertanto, mantenere un equilibrio tra interazione e ritiro sociale sembra essenziale per vivere una vita lunga e più sana. Limitare le relazioni sociali senza interromperle completamente massimizzerebbe i benefici per la salute riducendo al contempo i rischi associati alla solitudine. Il famoso “meno ma meglio”!