San Pedro, 30 novembre (AIP) – L’ONG My Child, My Future, in collaborazione con la Rete ivoriana per la lotta contro l’epatite virale, ha avviato una campagna di sensibilizzazione e di screening su questa malattia, giovedì 28 novembre e venerdì 29 novembre 2024, alle Liceo Inagohi di San Pedro.
Nel corso di una conferenza tenuta prima dello screening, gli studenti sono stati informati sull’epatite virale, in particolare sulla forma B, e sulle sue modalità di trasmissione attraverso il sangue simili a quelle dell’HIV/AIDS, in particolare attraverso i rapporti sessuali, le lesioni causate da oggetti contaminati, saliva e trasmissione da madre a figlio.
Il virus dell’epatite, molto resistente e 100 volte più contagioso dell’HIV, attacca il fegato. Viene scoperto durante lo screening o durante una delle sue temute complicanze, come la cirrosi epatica e il cancro al fegato.
Molte persone possono averla senza saperlo e, quando viene scoperta, spesso è troppo tardi, perché la malattia progredisce silenziosamente e senza segni specifici. La campagna ha consentito di sottoporre al test per l’epatite B 600 studenti.
Il presidente della Rete ivoriana per la lotta contro l’epatite (RILHVi), il professor Bathaix Yao Fulgence, e la relatrice, la dottoressa Irié Rodrigue, hanno consigliato a coloro che saranno dichiarati portatori del virus di consultare i medici locali formati dalla RILHVi in aprile.
Per quanto riguarda i non portatori, li hanno incoraggiati a vaccinarsi contro l’epatite B, poiché il vaccino contro l’epatite C non esiste. Hanno inoltre raccomandato misure preventive, tra cui evitare rapporti sessuali non protetti, farsi i capelli con strumenti non sterilizzati, nonché tatuaggi e scarificazioni.
Secondo i dati dell’OMS e del programma nazionale di lotta all’epatite virale, la Costa d’Avorio si trova in una zona ad alta prevalenza del virus dell’epatite B, con un tasso che si aggira intorno al 13% per questa forma e al 4% per l’epatite C Più di una persona su 10 in Costa d’Avorio è affetta da epatite virale B e il cancro al fegato è il cancro digestivo più comune, la cui causa principale è l’epatite virale B.
Il presidente della ONG Mon Enfant, Mon Futur, dottor Attri Daniel, ha spiegato di aver scelto come target di questa campagna di sensibilizzazione gli studenti, perché sono esposti al rischio di contaminazione a causa della loro attività sessuale precoce e senza precauzioni. Inoltre, ha aggiunto, molti di loro non hanno il libretto delle vaccinazioni aggiornato.
(AIP)
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