“il virus fa meno paura”

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In Vandea, 582 persone che vivono con l’HIV sono attualmente monitorate dal CHD. Negli anni 80 era sinonimo di morte. Oggi l’aspettativa di vita è paragonabile a quella della popolazione generale. Il virus fa meno paura, soprattutto tra i giovani che si proteggono meno di prima.

Secondo Hélène Durand, infermiera e Thomas Guimard, infettivologo del CHD (La Roche-sur-Yon), l’HIV deve rientrare “nel diritto comune delle altre malattie infettive. È una malattia come tutte le altre, non va discriminata né soggetta a giudizi di valore. » | FRANCIA OCCIDENTALE


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  • Secondo Hélène Durand, infermiera e Thomas Guimard, infettivologo del CHD (La Roche-sur-Yon), l’HIV deve rientrare “nel diritto comune delle altre malattie infettive. È una malattia come tutte le altre, non va discriminata né soggetta a giudizi di valore. » | FRANCIA OCCIDENTALE

Il CHD della Vandea sta attualmente monitorando 582 persone sieropositive. Tra questi, il 72% uomini e il 28% donne. Le cifre aumentano ogni anno: per fare un confronto, erano 495 nel 2018, 562 nel 2022. Solo dal 15 novembre 2024, il reparto di malattie infettive ha accolto 32 nuovi pazienti. Un trend che si riflette anche a livello regionale con un incremento del 3,6% dal 2023. Il virus Hiv circola di più? No, è semplicemente la conseguenza dell’aumento del numero di proiezioni.

Tra i 50…

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