Intervenendo durante la cerimonia che celebra il 20° anniversario della creazione del Centro di riferimento per la cura dell’HIV di Agadir, il più grande a livello nazionale, Tahraoui ha sottolineato che il 78% delle persone che vivono con l’HIV in Marocco ora conoscono il proprio status, rispetto al 49% nel 2013, aggiungendo che la copertura dei trattamenti antiretrovirali è aumentata dal 30% al 75% grazie alla strategia “test and Treat”.
Questi progressi sono il risultato di un duro lavoro e saranno rafforzati dal Piano strategico nazionale integrato 2024-2030, esteso a livello regionale per un impatto ancora più mirato, ha sottolineato.
In questo senso, Tahraoui ha elogiato la visione lungimirante e l’impegno del re Mohammed VI nel rafforzamento del sistema sanitario e nella lotta contro ogni forma di esclusione sociale.
Creato nel 2004, il Centro di riferimento di Agadir per il trattamento dell’HIVA monitora attualmente 5.288 persone, tra cui 180 bambini sotto i 15 anni, ovvero il 33% delle persone che convivono con questa patologia.
Con una capienza di 22 posti letto, questa struttura sanitaria che mobilita risorse umane composte da personale medico, paramedico e amministrativo, sarà presto sottoposta a lavori di riqualificazione con il sostegno del Consiglio regionale di Souss Massa.
Ciò comporta anche l’aggiornamento degli elenchi delle persone che vivono con l’HIV (PLHIV), migliorando l’accessibilità ai centri di collegamento nella regione di Souss Massa (Tiznit, Taroudant) e in altre regioni tra cui Laâyoune, Dakhla e Guelmim.
Inoltre, il centro sarà aggiornato e certificato, le sue risorse umane saranno rafforzate, così come il coinvolgimento del settore privato per garantire la cura dei sieropositivi.
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