180 motociclisti e armatori hanno informato della lotta contro il Mpox a Mbandaka

180 motociclisti e armatori hanno informato della lotta contro il Mpox a Mbandaka
180 motociclisti e armatori hanno informato della lotta contro il Mpox a Mbandaka
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Dallo scorso fine settimana a Mbandaka (Ecuador) 180 armatori, motociclisti e ciclisti sono stati informati del vaiolo delle scimmie (Mpox), che ancora dilaga nelle 18 zone sanitarie della provincia. Questa campagna di sensibilizzazione e advocacy si concentra in particolare sulla trasmissione e sui mezzi di prevenzione di questa malattia contagiosa.

La sensibilizzazione è iniziata lo scorso fine settimana con diversi strati sociali, tra cui attori educativi e leader religiosi, associazioni di donne e giovani, artisti, reporter bambini, popolazioni indigene e giornalisti.

Questa campagna di sensibilizzazione è un’iniziativa della Task Force di comunicazione multisettoriale dell’Ecuador. Il presidente di questa struttura, Jean-Denis Tizo, spiega la motivazione di questa campagna:

“Tutti si stanno davvero mobilitando per combattere questa malattia. E noi, a fianco della task force di comunicazione multisettoriale per la provincia dell’Equateur, con il supporto tecnico e finanziario dell’UNICEF, nel nostro piano di risposta, abbiamo pensato di organizzare diverse attività legate alla sensibilizzazione e all’advocacy. E oggi siamo sul campo e vogliamo che tutti gli strati siano informati.»

Secondo lui questa campagna riguarda anche i trasportatori come i motociclisti e gli armatori, così che “ la popolazione può prendere coscienza dell’esistenza della malattia e lottare contro questa malattia”

Per fare questo, aggiunge, dobbiamo adottare un certo comportamento, ad esempio lavarsi regolarmente le mani, non toccare i malati, non mangiare animali morti nella foresta, ecc.

“Adottando questo comportamento potremo davvero combattere e debellare questa malattia nella provincia dell’Equateur”

Jean Denis Tizo parla anche del coinvolgimento delle chiese, del clero e di altri attori nella sensibilizzazione dei fedeli.

“Sappiamo già che c’è appropriazione e le conseguenze ci sono, cioè la comunità ecuadoriana è già informata”, conclude

Al termine delle sessioni di sensibilizzazione, ciascun gruppo sottoscrive un atto di impegno sulle pratiche da adottare per la lotta al vaiolo delle scimmie (Mpox).

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