Con l’avvicinarsi dell’inverno 2024-2025, il post-COVID comporta conseguenze che troppo spesso vengono trascurate. È fondamentale prendersi cura della propria salute e adottare buone abitudini.
La stagione invernale inizia e il COVID-19 continua a circolare, ricordandoci la necessità di adottare misure preventive efficaci. Un recente sondaggio IFOP condotto da Pfizer rivela un preoccupante divario tra la percezione dei francesi delle conseguenze del COVID-19 e il loro comportamento di fronte a questo rischio. Esploriamo questo paradosso e le chiavi per porvi rimedio.
Cos’è il post-COVID e perché parlarne quest’inverno 2024-2025?
I postumi del post-COVID: stanchezza, disturbi cognitivi e altro ancora
Accanto a L’88% dei francesi riconosce l’esistenza di conseguenze a lungo termine legati al COVID-19, ma solo il 19% di loro dichiara di conoscerli. Tra gli impatti individuati troviamo:
- Stanchezza persistente,
- Disturbi cognitivi come difficoltà di memoria o di attenzione,
- Aumento del rischio di malattie cardiovascolari (aumento del 63% di infarto miocardico e aumento del 72% di insufficienza cardiaca).
Per il professor Olivier Robineau, specialista in malattie infettive, “ le conseguenze non si limitano alle popolazioni a rischio. Possono colpire individui perfettamente sani ».
Una preoccupante sensazione di indifferenza
Nonostante una maggiore consapevolezza, solo il 10% dei francesi si dice molto preoccupato contraggono il COVID-19 o lo trasmettono a chi li circonda. La maggioranza (43%) non indossa la maschera se presenta sintomi, anche in presenza di persone vulnerabili.
Questa mancanza di impegno collettivo evidenzia a errata percezione del rischioesacerbato dalla scarsa adozione di gesti barriera e dal calo della copertura vaccinale.
Come tutelare la propria salute dopo un’infezione da COVID-19?
Di fronte a questi risultati è essenziale rafforzare i comportamenti preventivi. Ecco le azioni consigliate da esperti e autorità sanitarie:
1. Vaccinazione: protezione essenziale
La vaccinazione combinata contro l’influenza e il COVID-19 è fortemente incoraggiata quest’inverno. Resta uno strumento efficace per ridurre le forme gravi e i postumi a lungo termine.
2. Gesti barriera: un ritorno alle origini
- Indossa una maschera in luoghi affollati o in caso di sintomi,
- Lavati le mani regolarmente,
- Ventilare gli spazi chiusi per limitare la diffusione dei virus.
Come sottolinea Santé Publique France, queste semplici azioni riducono significativamente la contaminazione, proteggendo i più vulnerabili.
Post-COVID: rischi a lungo termine da non trascurare
Studi recenti evidenziano che il COVID-19 non è una semplice infezione respiratoria. I dati raccolti da INSERM e Cardio-Online mostrano che:
- I pazienti che avevano a COVID lungo sono a rischio di disturbi d’ansia e depressivi (fino al 30% per chi viene trattato a casa)
- Le complicazioni cardiovascolari possono comparire fino a un anno dopo l’infezione.
Questi dati dovrebbero incoraggiare una maggiore vigilanza, soprattutto in un contesto in cui altri virus invernali (influenza, RSV) stanno aumentando la pressione sui sistemi sanitari.
Verso una migliore consapevolezza
Per invertire la tendenza è necessaria una comunicazione chiara e incisiva sui rischi e sulle migliori pratiche. L’accento dovrebbe essere posto su:
- I benefici concreti dei comportamenti preventivi,
- Testimonianze di persone che hanno vissuto a lungo il COVID per sensibilizzare il grande pubblico,
- Accesso facilitato ai vaccini e ai dispositivi di protezione.
Fonti :
- Sondaggio IFOP per Pfizer, ottobre 2024
- Sanità Pubblica Francia, campagne di prevenzione
- INSERM e Cardio-Online, dati sul COVID lungo
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