Il virus della bronchiolite sta riprendendo terreno con l’avvicinarsi dell’inverno. Secondo Public Health France, la Bretagna ma anche altre quattro (Auvergne-Rhône-Alpes, Centre-Val de Loire, Nouvelle-Aquitaine, Paca) si sono unite la settimana scorsa all’Ile-de-France (che era lì dalla fine di ottobre) e all’Hauts -de-France (metà novembre), nella cerchia dei territori classificati in allerta epidemica. Da notare che questa fase di vigilanza riguarda anche la Guadalupa, la Martinica (dalla fine di ottobre) e la Guyana (dalla fine di luglio).
Diversi virus in circolazione
Secondo l’istituto sanitario, “il tasso di rilevamento dell’RSV (virus respiratorio sinciziale) nei campioni nasofaringei era in aumento sia nella medicina comunitaria che negli ospedali. Altri virus in grado di causare bronchiolite continuano a circolare attualmente in Francia, in particolare i rinovirus/enterovirus”. Nella Francia continentale, le altre regioni (Borgogna, Grand Est, Normandia, Paesi della Loira) sono in fase pre-epidemia, mentre la Corsica non è preoccupata.
L’influenza sta guadagnando terreno, meno il covid
Tra gli altri virus, Public Health France rileva che “l’aumento degli indicatori influenzali osservato (una settimana prima) è continuato” sempre la scorsa settimana “nelle città e negli ospedali e nella maggior parte delle fasce d’età”. E per precisare che “sono comunque rimasti al livello base nella maggior parte delle regioni”. Quanto agli indicatori sindromici del Covid-19, sono rimasti “stabili in città e in ospedale, e questo in tutte le fasce di età”.
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