Dopo molti sforzi per pesare il cibo, pianificare meticolosamente i pasti ed esaminare attentamente l’assunzione di cibo, la dieta sembrava aver dato i suoi frutti. Ma qualche settimana o mese dopo… Patatra. I chili sono tornati nei loro alloggi, più pesanti di prima. Sei vittima del famoso effetto yoyo: questa tendenza a ritrovare il peso perso dopo una dieta dimagrante. Non incolpare te stesso. Questo fenomeno è difficile da controllare, secondo uno studio pubblicato il 18 novembre a Natura.
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Tessuto adiposo, uno dei principali colpevoli
La spiegazione è in parte da ricercare nel tessuto adiposo, a livello degli adipociti, queste cellule che immagazzinano il grasso nel corpo. I ricercatori del Politecnico Federale di Zurigo (Svizzera) hanno studiato il meccanismo molecolare dell’effetto yoyo e hanno scoperto che epigenetica potrebbe spiegare questo ritorno di peso dopo una dieta restrittiva.
L’epigenetica studia i cambiamenti nell’attività genetica, ovvero il modo in cui l’ambiente più ampio modifica l’espressione dei nostri geni (senza modificare la sequenza genetica). I nostri comportamenti (tabacco, alcol), i fattori ambientali (stress, inquinamento, ecc.) e lo stato del nostro organismo (compreso sovrappeso o obesità) inviano segnali che, attraverso marcatori biochimici, modulano l’attività di Genova. “L’epigenetica dice a una cellula che tipo di cellula è e cosa dovrebbe fare”, spiega Laura Hinte, una dottoranda che ha partecipato allo studio guidato da Ferdinand von Meyenn, professore di nutrizione ed epigenetica metabolica all’ETH di Zurigo.
Le cellule di grasso ricordano il peso in eccesso
Qual è la relazione tra l’epigenetica e l’effetto yoyo, potresti chiedere? Gli scienziati suggeriscono che le cellule adipose abbiano una memoria epigenetica.
Per capirlo, il team ha analizzato le cellule adipose di topi sovrappeso e di topi che avevano perso peso dopo la dieta. I risultati mostrano che essere in sovrappeso o obesi porta a specifiche modificazioni epigenetiche nel nucleo delle cellule adipose. Cambiamenti che persistono anche dopo una dieta. “Uno dei motivi per cui è difficile mantenere il peso corporeo dopo la perdita di peso iniziale è che le cellule adipose ricordano il loro precedente stato di obesità e probabilmente cercano di tornare a quello stato”, si legge su Custode Ferdinand Von Meyenn, direttore dello studio.
I ricercatori hanno notato che i topi con i marcatori epigenetici dell’obesità riacquistavano peso più rapidamente quando mangiavano. “Questa memoria sembra preparare le cellule a rispondere più rapidamente, e forse anche in modi non salutari, agli zuccheri e agli acidi grassi”. Questi ricordi spiegherebbero quindi perché il corpo resiste ai tentativi di perdere peso.
Questo meccanismo di memoria biologica è stato verificato anche negli esseri umani, i ricercatori sono riusciti a dimostrarlo. Lo hanno osservato analizzando le biopsie del tessuto adiposo di persone obese, prima e dopo la perdita di peso a seguito di un intervento di chirurgia bariatrica. I tessuti sono stati poi confrontati con il tessuto adiposo di persone sane senza problemi di peso.
Una memoria cellulare cancellabile dell’obesità?
Sapendo che l’epigenetica è un fenomeno in linea di principio reversibile, sorge spontanea una domanda: le cellule adipose ricordano di essere state in sovrappeso o obese ad vitam aeternam oppure è possibile tornare indietro nel tempo? I ricercatori non hanno ancora la risposta. Non sanno per quanto tempo le cellule conservano questa memoria dei chili in più. Tuttavia, sottolineano che le cellule adipose sono cellule di lunga vita. “In media vivono dieci anni prima che il nostro corpo li sostituisca con nuove cellule”, sottolineano i ricercatori in un comunicato stampa.
Anche cancellare la memoria epigenetica delle cellule non è un’ipotesi credibile: attualmente è impossibile modificare i segni epigenetici rilevanti nel nucleo cellulare mediante farmaci, sottolineano gli autori dello studio.
Effetto Yoyo: altre cellule del corpo potenzialmente complici
Questo lavoro è il primo a dimostrare che le cellule adipose hanno una memoria epigenetica dell’obesità. Ma non escludono che altre cellule del corpo abbiano una tale memoria e potrebbero svolgere un ruolo nell’effetto yo-yo. Anche le cellule cerebrali, i vasi sanguigni o altri organi potrebbero essere complici del ritorno dei chili indesiderati? Questo è ciò che i ricercatori sperano di scoprire negli studi futuri.
Fonte:
https://www.nature.com/articles/s41586-024-08165-7
https://medicalxpress.com/news/2024-11-fat-cells-epigenetics-based-memory.html
https://www.theguardian.com/society/2024/nov/18/ability-fat-remember-obesity-drives-yo-yo-diet-effect