Mentre il 1° novembre segna l’inizio del “mese senza tabacco”, i ricercatori hanno raccolto i risultati di oltre 400 studi sull’efficacia delle misure messe in atto per limitare la prevalenza del fumo.
In tutto il mondo il fumo resta il principale nemico dell’uomo. Principale causa di mortalità prevenibile, è responsabile del 75% dei decessi in tutto il mondo, di cui il 13% in Francia, ovvero di 75.000 decessi all’anno. In occasione del lancio dell’edizione 2024 del Mese Senza Tabacco, questo 1° novembre, è chiaro che i progressi sono notevoli, anche grazie alle politiche anti-tabacco. In ogni caso, questa è la conclusione principale di uno studio che ha sintetizzato le conoscenze sugli effetti di queste strategie, confrontando i risultati di 476 lavori scientifici in diversi paesi. Questa meta-analisi è stata oggetto di una pubblicazione sulla rivista Nature Human Behavior all’inizio di ottobre. “Questo è uno dei rari studi che, in modo notevole, riassume l’effetto di tutte queste strategie invece di prenderne di mira una in particolare.“, sottolinea subito il dottor Hervé Martini, tossicodipendente e segretario generale dell’associazione Dipendenze….
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