Le scrivanie “sit-stand” o “modulari”, sempre più popolari, hanno visto esplodere le loro vendite negli ultimi anni. Lo sviluppo del telelavoro con il lockdown del 2020 ha portato questo oggetto anche nelle nostre case, al punto che migliaia di persone lo utilizzano ogni giorno.
Sulla carta questi uffici devono lottare contro la sedentarietà. Il frequente cambio di posizione, tra seduto e in piedi, consente di mantenere un minimo di esercizio fisico. Alcune persone usano persino i tapis roulant da far scorrere sotto la scrivania per rimanere il più attivi possibile mentre lavorano.
Una falsa buona idea?
Se numerosi studi scientifici hanno dimostrato i benefici di questi cambiamenti di posizione, sia per la salute fisica che per la capacità di concentrazione, nuove ricerche, condotte da scienziati australiani, tendono a limitare i poteri di questi uffici.
Infatti, nel loro studio, i ricercatori si sono resi conto che delle 83.000 persone intervistate, stare in piedi, se tenuto troppo a lungo, in realtà faceva più male che bene. In particolare, può aggravare i problemi di circolazione sanguigna. Quindi stare in piedi può portare alla comparsa di vene varicose o addirittura vertigini e mal di testa.
Tuttavia, sedersi non è consigliabile.
Tuttavia, e questo studio lo chiarisce, non è consigliabile stare seduti tutto il giorno senza fare nulla. Ciò può portare all’obesità, a problemi cardiaci o ad un aumento del rischio di ictus.
Alla fine, come in molti casi, la soluzione giusta sta nel mezzo. Sicuramente non bisogna stare fermi, questo farebbe molto male al nostro corpo, ma lavorare solo in piedi (e in posizione statica) non è proprio meglio.
Lavoro-studio, la soluzione migliore?
Gli scienziati raccomandano quindi posizioni alternate. Per questo è possibile utilizzare diversi metodi, tra cui la famosa “tecnica del pomodoro” che è già molto apprezzata. Potrai anche lavorare per un certo tempo, prima di alzarti, fare qualche passo e riprendere il tuo lavoro dopo pochi minuti.
Questa soluzione, anche se non ancora perfetta, consente di limitare al massimo i rischi. È inoltre molto importante ricordare che oltre alla salute vascolare, in gioco durante le lunghe sessioni di lavoro statico, anche i nostri occhi sono i primi colpiti dal lavoro sedentario.
La presenza continua degli schermi nelle nostre vite non è un regalo per loro e dobbiamo, per quanto possibile, cercare di cambiare l’ambiente (guardando lontano per qualche minuto, ad esempio). La prossima volta che prendi un caffè e cammini su e giù con lo sguardo fisso nel vuoto, tutto ciò che devi fare è dire al tuo capo che ti stai solo prendendo cura del tuo corpo.
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