Il farmaco derivato dal mentolo favorisce la perdita di peso e riduce l’infiammazione

Il farmaco derivato dal mentolo favorisce la perdita di peso e riduce l’infiammazione
Il farmaco derivato dal mentolo favorisce la perdita di peso e riduce l’infiammazione
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L’obesità e le malattie infiammatorie sono sempre più diffuse e aumentano il rischio di diabete e ipertensione. In uno studio recente, gli scienziati dell’Università delle Scienze di Tokyo (Giappone) hanno esaminato l’efficacia dei derivati ​​degli aminoacidi del mentolo. Ricordiamo che si tratta di un alcol monoterpenico ciclico naturale che si trova in varie piante e che conferisce alla menta le sue proprietà rinfrescanti. Quest’ultimo è noto per i suoi effetti analgesici e antinfiammatori.

Gli esteri mentilici hanno sovraperformato il mentolo nel test antinfiammatorio

Nell’ambito della ricerca, il team si è concentrato sugli esteri mentilici della valina e dell’isoleucina. Ha iniziato sintetizzando esteri mentilici di sei aminoacidi “caratterizzato da catene laterali meno reattive”. I ricercatori hanno poi valutato le proprietà di questi esteri utilizzando studi in vitro su linee cellulari. Infine, hanno condotto esperimenti sui topi per esplorare gli effetti di questi composti in condizioni patologiche. Per determinare gli effetti antinfiammatori degli esteri mentetilici, gli autori hanno valutato “Livelli di trascrizione del fattore di necrosi tumorale α (Tnf) nelle cellule macrofagiche stimolate”.

Secondo i risultati, pubblicati sulla rivista Immunologia, gli esteri mentilici della valina e dell’isoleucina hanno mostrato una maggiore attività antinfiammatoria rispetto al mentolo. L’analisi di sequenziamento dell’RNA ha rivelato che 18 geni coinvolti nelle risposte infiammatorie e immunitarie erano stati eliminati. Esaminando il meccanismo d’azione degli esteri mentilici, gli scienziati hanno scoperto che il recettore X del fegato (LXR), un recettore nucleare intracellulare, svolge un ruolo importante negli effetti antinfiammatori. “A differenza del mentolo, che agisce principalmente attraverso il canale TRPM8 sensibile al freddo, questi esteri mentilici mostrano meccanismi unici che operano indipendentemente da questo recettore”, hanno spiegato.

Obesità: gli esteri mentilici hanno soppresso l’adipogenesi nei topi

Un’altra osservazione: il gene Scd1, che svolge un ruolo centrale nel metabolismo dei lipidi, è stato sovraregolato dal recettore X del fegato. Inoltre, il team ha osservato che gli esteri mentilici hanno mostrato una notevole efficacia nel sopprimere l’adipogenesi e l’accumulo di grasso. Negli studi sugli animali, l’obesità indotta dalla dieta nei topi è stata migliorata e l’adipogenesi è stata soppressa.

“Queste molteplici capacità dei nostri composti li rendono alleati formidabili nella lotta contro l’infiammazione e l’obesità, aprendo la strada a tutta una serie di potenziali applicazioni terapeutiche”, possiamo leggere nelle conclusioni del lavoro.

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