Crescono i numeri della pertosse, i bambini francofoni sono meno protetti

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I dati del primo trimestre superano già quelli dell’intero 2023, già segnato da una ripresa dell’epidemia. Tuttavia, i tassi di copertura vaccinale materna sono bassi tra i francofoni, lasciando i bambini maggiormente a rischio.


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Lorena Kihl


Giornalista presso la sezione Sport

Di Lorena Kihl

Pubblicato il 09/05/2024 alle 18:52
Tempo di lettura: 3 minuti

HADopo un anno 2023 segnato da un ritorno – significativo ma non inaspettato – della pertosse, i primi mesi del 2024 hanno visto il numero di casi aumentare vertiginosamente nell’Unione Europea, secondo un rapporto del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC). . Concretamente, nel primo trimestre sono state segnalate all’ECDC 32.000 segnalazioni. Dati ancora potenzialmente incompleti. Per fare un confronto, ci sono stati 25.000 casi… nell’intero 2023. Dall’inizio del 2023 sono stati segnalati 19 decessi.

L’ECDC cita diverse strade per spiegare questo aumento dei casi: i picchi epidemici attesi (la pertosse va e viene a ondate ogni 3-5 anni), “la presenza di persone non vaccinate o non ancora vaccinate, l’indebolimento dell’immunità, la diminuzione nel contributo di rinforzo naturale nell’intera popolazione durante il periodo della pandemia di Covid-19”.



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