individuarli e prendersene cura meglio

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Martedì 7 maggio ricorre la Giornata mondiale dell’asma. Panoramica delle misure messe in atto dall’Agenzia sanitaria regionale per gestire al meglio l’asma, le allergie e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).

Tematica prioritaria del Piano sanitario ambientale nazionale 4, integrato nel Piano sanitario ambientale regionale Grand Est, la salute respiratoria è la continuazione del progetto sanitario regionale 2018-2028 sulla priorità percorso di vita e cura Malattie croniche.

Nel Grand Est, dove la prevalenza delle allergie è significativa, l’ARS annuncia iniziative chiave:

– Sviluppo di programmi di educazione terapeutica del paziente (ETP) per supportare meglio le persone con allergie.

– Promozione del programma Pollin’air tra i pazienti e gli operatori sanitari per informare meglio e gestire meglio il rischio di allergia stagionale legata all’esposizione ai pollini.

Nel 2022, più di 320.000 pazienti nella Regione sono stati trattati con antistaminici, evidenziando l’importanza critica di queste azioni.

Asma: focus sulla consapevolezza

Con oltre 400.000 persone curate per l’asma nella Regione, l’ARS si concentra sulla sensibilizzazione dei medici sui consulenti per l’ambiente interno e sull’attuazione del piano di prevenzione in collaborazione con l’assicurazione sanitaria.

Si incoraggia il rafforzamento dei programmi di educazione terapeutica del paziente (TPE).

Decine di migliaia di casi di asma sono prevenibili ogni anno nei bambini di età compresa tra 6 e 11 anni e dimostrano l’urgenza di un’azione concertata per ridurre l’esposizione ad allergeni come formaldeide e muffe negli istituti scolastici.

Anche il miglioramento dei percorsi assistenziali per i pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è una priorità per l’ARS, con misure quali:

– Rafforzare le comunità sanitarie professionali territoriali (CPTS) per un migliore coordinamento delle cure.

– L’inclusione di più pazienti nei programmi di educazione terapeutica del paziente (TPE).

Nel 2022, nella Regione sono stati ricoverati per BPCO più di 6.662 pazienti, evidenziando l’importanza di una gestione proattiva di questa malattia.

Migliora l’aria della tua casa

L’ARS sostiene e finanzia l’intervento dei Consulenti per l’Ambiente Interno (CEI) al fine di migliorare la qualità dell’aria nelle abitazioni.

I CEI sono professionisti titolari di uno IUD “salute respiratoria e abitativa”, che intervengono su prescrizione medica nelle abitazioni di pazienti affetti in particolare da patologie respiratorie croniche potenzialmente legate alla qualità dell’aria indoor.

Effettuano una diagnosi all’interno della casa per identificare gli inquinanti domestici che potrebbero influire sulla salute o sull’efficacia del trattamento dei pazienti e forniscono consigli sulla prevenzione e sul miglioramento della qualità dell’aria.

Per richiedere una visita, il medico curante deve inviare una richiesta all’associazione AP3A che coordina l’attività del CEIs du Grand Est. L’intervento di una CEI è gratuito per il paziente, il sistema è finanziato al 100% dall’Agenzia Regionale Sanitaria.

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