L’assunzione di sonniferi aumenta il rischio di demenza di quasi l’80%

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Un nuovo studio scientifico mostra un’associazione tra il consumo regolare di sonniferi e un rischio più elevato di demenza nei bianchi. Sono necessari ulteriori studi per comprendere i meccanismi sottostanti.

I disturbi del sonno legati all’età portano al consumo di sonniferi

I ricercatori rivelano che l’assunzione di sonniferi aumenta effettivamente il rischio di demenza tra gli anziani caucasici, che hanno una probabilità 3 volte maggiore di utilizzare sonniferi rispetto ad altre etnie.

Con l’età, il sonno cambia e le notti si accorciano, i risvegli sono più frequenti, il sonno può essere suddiviso nell’arco della giornata… e la prescrizione di sonniferi è spesso l’unica soluzione offerta, che ha un reale impatto sulle capacità cognitive.

L’età media dei partecipanti era di 74 anni, il 42% erano neri mentre il 58% erano caucasici. Durante lo studio, il 20% di questi partecipanti ha sviluppato demenza.

Considera opzioni diverse dai sonniferi

Ricercatori americani del Dipartimento di Psichiatria e Scienze Comportamentali dell’Università della California, a San Francisco, hanno affermato che i pazienti che dormono male dovrebbero esitare prima di prendere in considerazione i farmaci.

Il primo passo è determinare il tipo di problema del sonno di cui soffrono i pazienti. Se viene diagnosticata l’insonnia, la terapia cognitivo comportamentale per l’insonnia è il trattamento di prima linea. Se è necessario utilizzare farmaci, la melatonina potrebbe essere un’opzione più sicura, ma abbiamo bisogno di ulteriori prove per comprenderne l’impatto a lungo termine sulla salute.

Alcuni farmaci come le benzodiazepine aumentano il rischio di demenza

Anziani che assumono benzodiazepine metà vita a lungo termine vedono aumentare il rischio di demenza del 60%. Questi farmaci sono spesso prescritti per combattere disturbi del sonno.

Benzodiazepine e farmaci psicotropi sono le droghe più consumate in Francia. Si stima che il 30% delle persone di età pari o superiore a 65 anni lo consumi. Sono prescritti per un ampio spettro Di patologie andando disordini del sonno Agli sintomi depresso Passando per ansia.

Da quando sono diventati ampiamente utilizzati, i ricercatori hanno esaminato i possibili effetti collaterali quando interagiscono con loro neurotrasmettitori Di cervello. Sebbene studi precedenti avessero già suggerito un aumento del rischio di demenza in seguito all’uso di farmaci psicotropi, molte domande rimanevano senza risposta.

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