Circa il 9% delle calorie consumate dagli uomini e il 5% dalle donne provengono da bevande alcoliche. Questo studio dimostra che l’etichettatura calorica delle bevande alcoliche potrebbe aiutare i consumatori, in particolare quelli con dipendenza da alcol, a regolare il loro consumo di alcol e a mantenere un peso sano.
Lo studio analizza le risposte di 4.683 partecipanti, consumatori di alcol, al fine di valutare la loro consapevolezza dell’apporto calorico associato al consumo di bevande alcoliche. Questa analisi rivela che:
- Il 54% dei bevitori incalliti afferma che cambierebbe il proprio consumo di alcol se venisse introdotta l’etichettatura calorica;
- lo stesso vale per il 44% dei bevitori più moderati;
- Il 27% afferma che sceglierebbe bevande ipocaloriche,
- Il 18% ha dichiarato che consumerebbe alcol meno spesso;
- Il 17% ha dichiarato che ridurrebbe complessivamente il consumo di alcol;
- Alla domanda sul contenuto calorico delle bevande alcoliche, i bevitori incalliti erano più propensi dei bevitori leggeri (e dei non bevitori) a stimare accuratamente e a essere consapevoli del numero di calorie assunte da birra, vino, sidro e liquori: alla domanda di scegliere l’intervallo corretto di 50 kcal per diverse bevande alcoliche, i bevitori incalliti erano costantemente più precisi nelle loro risposte.
I bevitori accaniti tendono addirittura a sopravvalutare il contenuto calorico delle bevande alcoliche.
L’autore principale, il professor Andrew Steptoe, ricercatore presso l’UCL Behavioural Science & Health, conclude: “Una percentuale significativa di bevitori incalliti afferma che cambierebbe le proprie abitudini di consumo di bevande alcoliche se venisse implementata l’etichettatura calorica”.
Quindi, come accade per i prodotti alimentari, l’indicazione delle calorie sulle bevande alcoliche potrebbe aiutare i bevitori incalliti a rallentarne il consumo e a mantenere un peso sano.
Altra implicazione: Potrebbe essere utile aumentare la disponibilità di bevande ipocaloriche…
