“Alto rischio” di future epidemie: che dire del Lussemburgo?

“Alto rischio” di future epidemie: che dire del Lussemburgo?
“Alto rischio” di future epidemie: che dire del Lussemburgo?
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Dengue, chikungunya, Zika: la Francia metropolitana è esposta a “un rischio piuttosto elevato” di epidemie legate alla zanzara tigre nei prossimi cinque anni, ha stimato qualche giorno fa l’Agenzia nazionale francese per la sicurezza alimentare (ANSES), che ha messo in guardia dai rischi di saturazione della lotta o di sovraccarico del sistema sanitario. “Un’epidemia di arbovirosi, tutti i virus combinati, ha una probabilità compresa tra 6 e 7, su una scala da 0 a 9, di verificarsi nei prossimi cinque anni” nella Francia metropolitana, hanno stimato gli esperti ANSES, informati dalla consultazione degli attori sul campo e da una revisione della letteratura scientifica.

“A differenza di Francia, Italia e Spagna, in Lussemburgo non sono stati segnalati casi di trasmissione autoctona, secondo i dati nazionali più recenti”, rassicura il Ministero della Salute lussemburghese, contattato da L’essenziale: “Non abbiamo ancora alcun impianto di zanzara tigre in Lussemburgo, il che significa che il rischio di essere punti da questo tipo di zanzara è attualmente quasi nullo.”

Tuttavia, le autorità sanitarie indicano che L’essenziale che nel 2023 sono stati segnalati nel Paese dieci casi di febbre dengue importata, rispetto ai due casi del 2022. D’altro canto, “non sono stati segnalati casi di Zika, chikungunya o febbre gialla”. Qual è la procedura in caso di rilevamento di un caso? “Contattiamo le persone e raccomandiamo di non uscire troppo e di proteggersi dalle punture di zanzara con insetticidi”.

“Si parla di epidemia dal momento in cui non è possibile collegare tutte le persone infette a un focolaio. Ciò significa che le trasmissioni sfuggono al sistema di controllo”, spiega Émeline Barrès, una delle due coordinatrici della perizia pubblicata in Francia. La presenza della zanzara tigre, le condizioni climatiche favorevoli alla sua riproduzione, l’arrivo di persone infette da aree di circolazione virale, l’efficacia della lotta contro le zanzare e la trasmissione virale giocano tutti un ruolo nello scoppio di un’epidemia.

“Il monitoraggio delle zanzare vettrici è essenziale per orientare gli interventi di sanità pubblica e ambientali, al fine di ritardare il più possibile l’insediamento di popolazioni di zanzare invasive in Lussemburgo”, insiste il Ministero della Salute. Nel Granducato, la sorveglianza da parte della Direzione della Salute delle zanzare invasive è iniziata nel 2022, in vista dell’evoluzione della loro presenza nelle regioni limitrofe. La sorveglianza sarà rafforzata nel 2023 e nel 2024, in particolare attraverso campagne di sensibilizzazione tra gli operatori sanitari, al fine di migliorare l’individuazione dei casi e prevenirne la diffusione. “È importante effettuare una diagnosi per poter mettere in atto misure per prevenire la trasmissione”.

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