“Preferire le compresse alle fiale” per evitare carenze, chiede l’ANSM

“Preferire le compresse alle fiale” per evitare carenze, chiede l’ANSM
“Preferire le compresse alle fiale” per evitare carenze, chiede l’ANSM
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L’ESSENZIALE

  • Attualmente esiste una forte tensione nell’offerta di vitamina B12 in soluzione iniettabile e orale.
  • Si consiglia ai medici di prescrivere la vitamina B12 sotto forma di compresse, quando i pazienti possono assumerla per via orale.
  • La situazione dovrebbe essere ripristinata entro il prossimo novembre.

In un comunicato stampa Di recente, l’Agenzia nazionale per la sicurezza dei medicinali e dei prodotti sanitari (ANSM) ha chiesto a pazienti e medici di privilegiare la vitamina B12 in compresse, quando questo trattamento può essere somministrato per via orale.

Elevata tensione di fornitura di vitamina B12

Il motivo di questa raccomandazione è dovuto alla forte tensione di fornitura di vitamina B12 (cianocobalamina) in soluzione iniettabile e orale dai laboratori Zentiva e Substipharm.

La vitamina B12 è una famiglia di quattro sostanze, secondo la Vidaltre dei quali sono presenti in determinati alimenti, tra cui la cianocobalamina.In associazione alla vitamina B9 (acido folico, folati), la vitamina B12 è coinvolta nella sintesi del DNA e degli acidi grassi, nella produzione di energia all’interno delle cellule e nel funzionamento del sistema nervoso.”, spiega il Vidal.

La raccomandazione dell’ANSM mira a “consentire la continuità del trattamento per i pazienti con gravi problemi di assorbimento, che richiedono l’iniezione intramuscolare”.

A chi viene solitamente somministrata la vitamina B12 (cianocobalamina) in soluzione iniettabile e orale? Secondo l’ANSM, i pazienti con una carenza dovuta a una malattia gastrointestinale che impedisce l’assorbimento della vitamina B12 la ricevono tramite iniezione intramuscolare.

Per quanto riguarda la vitamina B12 sotto forma di fiale bevibili, si tratta di pazienti che soffrono di una carenza “a causa della mancanza di apporto nutrizionale, soprattutto nelle diete vegane rigorose” che ne traggono beneficio.

La carenza di vitamina B12 dovrebbe attenuarsi il prossimo novembre

Le difficoltà di approvvigionamento dei laboratori Zentiva e Substipharm sono “in relazione a un arresto della produzione e difficoltà di fabbricazione“. Ma fino a quando? L’ANSM risponde: “Secondo i dati che ci hanno inviato, la fornitura dovrebbe essere gradualmente ripristinata e le esigenze di tutti i pazienti dovrebbero essere coperte a partire da novembre 2024.

Le raccomandazioni emanate dall’ANSM sono legate a una strategia più globale. L’autorità sanitaria ha infatti “ha chiesto ai laboratori di scaglionare le forniture alle farmacie cittadine per evitare carenze di scorte. Le forniture alle strutture sanitarie sono mantenute.

L’obiettivo è che i pazienti che hanno più bisogno di vitamina B12 in forma iniettabile e bevibile possano comunque accedervi, nonostante questo contesto. Altrimenti, “La mancata ricezione di questo trattamento può comportare per questi pazienti un grave rischio di anemia, con conseguenti ricoveri ospedalieri, trasfusioni e condizioni potenzialmente letali.

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