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la società Coppet denuncia la mancanza di trasparenza dei marchi automobilistici

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Sebbene all’inizio di gennaio sia stata lanciata una campagna nazionale per i territori d’oltremare, diversi veicoli potrebbero passare inosservati.

Elenchi non compilati

Charles-Henri Coppet, avvocato specializzato in diritto delle lesioni personali che assiste le vittime e le famiglie delle vittime nei casi riguardanti airbag difettosi:

Bisogna intendere che cronologicamente il 9 gennaio 2025 è stato fornito un primo elenco, una prima tabella, che comprendeva 19 contrassegni che indicavano se i veicoli erano infetti o meno. Oggi è stata apportata una correzione e ci rendiamo conto che per il DOM non esiste alcun elenco. Ciò significa che, ad esempio, in Guadalupa, su 25 marchi esistenti distribuiti, sono solo 15 i produttori che hanno fornito dati per Guadalupa. Ciò significa che coloro che hanno effettuato gli assegni prima senza che vi fosse alcuna distinzione tra Guadalupa e Francia, hanno effettuato assegni falsi poiché due settimane fa non esistevano i dati della Guadalupa, come non ce n’erano oggi. Ciò significa che le persone che hanno controllato due settimane fa, è nel loro interesse controllare di nuovo.

L’ufficio del Sig. Coppet precisa che:

– 15 marchi sono verificabili su 25 in Guadalupa

– 13 marchi sono verificabili su 25 in Guyana

– 11 marchi sono verificabili su 25 in Martinica

– 11 marchi sono verificabili su 25 in Reunion

E quando il link di verifica non è disponibile viene indicata la dicitura “link non fornito dal produttore”.

Per la gestione da parte delle autorità pubbliche

Charles-Henri Coppet ha quindi voluto attirare l’attenzione su questo problema, rammaricandosi della mancanza di trasparenza da parte dei marchi automobilistici.

Va detto in realtà che questa situazione in cui i produttori non forniscono i dati alle autorità è anormale poiché non ci sono dati quando si clicca sul link della marca interessata in Guadalupa, c’è un elenco contrassegnato non fornito dal costruttore. Ciò significa che non sappiamo se ci sono veicoli interessati né quanti sono.

Lo chiede il gabinetto pubblicazione dell’elenco delle marche e dei modelli interessatis dall’equipaggiamento di un airbag Takata difettoso è svolto dalle autorità pubbliche“vista la mancanza di trasparenza e i richiami caotici effettuati dai produttori”. E anche che i costruttori siano tenuti a produrre un conteggio periodico reso pubblico, che indichi il numero dei veicoli interessati, riparati, ancora in circolazione, ma anche i modelli appunto.

La vita degli automobilisti dipende da questo. Ricordiamo che all’estero 14 persone hanno perso la vita a causa di questi airbag difettosi.

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