“Trump e la fine dell’Occidente”

Non è l’ultimo dei talenti di Donald Trump quello di costringere i suoi interlocutori a speculare su ciò che farà. Conosciamo i pilastri del suo programma, dal momento che non li ha mai cambiati – lotta all’immigrazione, imposizione di dazi doganali, incoraggiamento alle trivellazioni, ridimensionamento dello Stato federale, lotta al wokismo – ma nessuno sa in che ordine procederà, con quale ritmo e con quale da quale angolo di attacco. Queste incertezze preoccupano e destabilizzano, questo è l’obiettivo. Eppure, per cogliere il tono del secondo mandato di Trump, la foto ufficiale del suo insediamento dice più dei discorsi: volto chiuso, sguardo penetrante, alone di luce sapientemente orientato, una versione politica di Clint Eastwood in L’ispettore Harry…Messaggio: Lo sceriffo è tornato a Washington e non sta scherzando.

Massima pressione ed eccezionalismo

Donald Trump è innanzitutto un metodo molto semplice: quello di “pressione massima”. Qualunque sia il tema, affrontare avversari o presunti alleati…