Delusi per non aver riportato nulla da Oyonnax, gli Aurillacois sanno che l’accoglienza di Mont-de-Marsan richiede una vittoria.
Gennaio è il mese dei pericoli per lo Stade Aurillacois. Per lo meno, è quella che determina se i Cantalien andranno avanti con serenità o passeranno il resto del tempo a guardarsi nello specchietto retrovisore. L’ultima trasferta all’Ain ha lasciato qualche rimorso, l’arrivo dei Montois dovrebbe portare qualche certezza.
A Oyonnax, “Ci è mancato un po’ di successo, ma anche la concentrazione con prove troppo facili”ricorda Roméo Gontineac che vuole conservare anche il miglior impegno del secondo tempo, anche se questo leggero dominio alla fine è rimasto infruttuoso. E come sempre, lasciamo da parte il passato, manteniamo il positivo “ed evitiamo di nutrirci di rimpianti”.
Per il tecnico dell’Aurillac il Mont-de-Marsan resta l’obiettivo principale, il primo di una piccola serie di tre (con l’accoglienza del Provence Rugby e la trasferta di Nizza) che potrebbero cambiare tutto. Dall’inizio della stagione, il Mont-de-Marsan ha mostrato una doppia faccia, capace del peggio come del meglio, ma troppo carente di coerenza. Non ti ricorda nessuno?
“Hanno tanti giocatori di classe, capaci di sbloccare tante situazioni”stima Gontineac che preferisce avvisare la sua famiglia di ciò che potrebbe accadere. Gli abitanti di Montois sono sempre stati giocosi e sanno che colpire Jean-Alric allontanerà ulteriormente un avversario diretto.
Saper “dominare l’essenziale”
Quindi è chiaro che i locali dovranno ancora una volta rilasciare il manuale illustrato del giocatore di rugby. Avere la capacità di difendere bene, di portare bene la palla, di dimostrare il carattere necessario per questa Pro D2, di mantenersi in questa Pro D2, osiamo. Ma alla fine non dobbiamo sbagliare obiettivo, perché ancora e ancora conterà solo la vittoria. Vedremo cosa succede dopo.
In uno stadio Jean-Alric che speriamo sia ben fornito, dovremo fare tutto il possibile per battere Montois, che sta giocando anche lui alla grande. Impegno, precisione, maestria, tre ingredienti essenziali per questo incontro che si giocherà sicuramente al freddo pungente. Fin dall’inizio le temperature nel Cantal sono sotto zero a partire dalle ore 19 e questo sarà un elemento di cui tenere conto. “Saremo tutti sulla stessa barca, tempra Romeo Gontineac, anche se siamo più abituati a giocare sull’erba”. Il fattore meteorologico non sarà l’elemento più importante in questo confronto.
Se lo Stade Aurillacois vorrà uscire dalla zona rossa, sarà attraverso una conquista pulita per avere i palloni e creare problemi all’avversario. E se la partita partirà sicuramente davanti, bisognerà saperlo “Tenere la palla, fargli commettere errori, essere più letale in zona gol… Se dominiamo l’essenziale, saremo anche in grado di giocare la partita ed essere efficienti”. C’è anche nel manuale!
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