L’anno scorso, nello stesso giorno, eri al 6° posto della Top 14, qualificandoti per le fasi finali. Un anno dopo, sei 13esimo e la tua sopravvivenza è in gioco. Come interpretano i giocatori questo nuovo obiettivo?
Sono tutti molto lucidi e consapevoli che si gioca per la sopravvivenza. Erano già lì l’anno scorso dopo una stagione piuttosto discreta, anche se siamo rimasti molto delusi per non esserci qualificati. Ma sappiamo che la Top 14 è eccessivamente dura. Conosciamo la nostra posizione, i nostri mezzi, ma ciò non ci impedisce di essere ambiziosi e di aspirare tutti insieme a un futuro migliore. Abbiamo troppo rispetto per questo Campionato e per le altre 13 squadre che lo compongono. Dobbiamo avere molta umiltà e consapevolezza su cosa significhi essere tra i Top 14. Sappiamo bene che è già motivo di orgoglio e di legittimazione essere lì. La nostra missione è sopravvivere e restare lì. Dobbiamo meritare di sopravvivere nella Top 14”.
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