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Top 14 – USAP: Max Hicks, un primo per coraggio prima di acquisire forza

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Il neozelandese, arrivato all'USAP a metà novembre, ha iniziato per la prima volta ieri sera con i catalani ad Aimé-Giral. Un primo promettente visto che è stato generoso in difesa.

Meno di tre settimane dopo essere arrivato al suo primo allenamento, era titolare. Inoltre, ad Aimé-Giral. Non è stata una cosa semplice, soprattutto da quando Max Hicks ha sostituito il dirigente Alan Brazo, capitano di squadra e leader del combattimento. “Almeno non avrà tempo per pensare troppo.”ha scherzato l'allenatore responsabile dell'USAP, Guillaume Vilaceca. È chiaro che l'atmosfera delle grandi serate, gli spettacoli di luci e il pubblico infuocato di fronte ai toulonnasi venuti a far male con i loro attaccanti non hanno fatto procrastinare il neozelandese.

In un gruppo di attaccanti coraggiosi che hanno tenuto testa a quelli dell'RC Toulon, ha messo la sua attività al servizio dell'USAP. In un solo tempo aveva già realizzato 10 contrasti (11 in totale). Solo Ignacio Ruiz ha fatto meglio (12). Max Hicks era onnipresente nella lotta. Lo scontro con il suo collega e con il nativo Mattéo Le Corvec ne è la prova in un corpo a corpo girato e fermato dall'arbitro (23°). Un duello che è piaciuto ad Aimé-Giral e che dimostra il suo carattere. In questa lotta ha saputo contribuire anche in modo offensivo.

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Max Hicks è stato uno dei primi a sostenere i compagni, a terra o a fare pressione. Anche palla in mano il neozelandese ha saputo mettersi in mostra. Isolato sulla fascia sinistra, il numero 7 catalano è riuscito a riportare in vantaggio l'USAP all'ingresso dei 22 metri, spostandosi all'interno e guadagnando una decina di metri (24°). Impreciso nel primo periodo, il sangue e l'oro non ne hanno approfittato. Tuttavia, Max Hicks è riuscito, in meno di un'ora, a mostrare la sua portata offensiva e difensiva.

Un tocco rubato che ha fatto saltare le sue difese

La sua presenza da titolare era dovuta anche al suo profilo aereo. Alan Brazo assente, Mathieu Tanguy in panchina, Adrien Warion sulla fascia, serviva un altro saltatore, insieme al nuovo capitano a bordo campo Tristan Labouteley. Avrebbe dovuto essere una vera soluzione in questo settore di gioco, ma nel complesso è stato poco utilizzato, essendo Labouteley la scelta numero 1. Al fischio finale, il neozelandese è scappato con un tocco mal deviato (12°), due ben presi (46°). , 75°) e un tiro al volo dai 22 metri sangue e oro (33°), che ha fatto il massimo bene ai catalani che hanno potuto ripartire con le mani dietro.

Una prima prestazione quindi che non dimostra il suo dominio totale sul piano fisico, ma che dimostra che è un rottamatore versatile che può dare il suo contributo con la sua mobilità. È appena arrivato in Francia, probabilmente non è ancora al massimo delle sue capacità. Il modo in cui è stato eliminato da Teddy Babigny (17°), portando il Tolone negli ultimi 10 metri e il suo mancato “segno” in copertura (48°) che avrebbe potuto mettere in difficoltà Louis Dupichot, dietro, ne sono la prova.

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Ma può solo acquisire forza. E sarà necessario, visto che l'infermeria è ancora ben fornita e Lucas Bachelier forse l'ha riempita un po' di più (69esimo). Max Hicks è riuscito a rientrare in campo per una decina di minuti dopo questo infortunio, rimanendo nel suo registro, offrendo soluzioni sulla fascia in attacco ed essendo generoso nella lotta. Senza distinguersi dagli altri in un collettivo catalano preso dal (falso) ritmo dei Toulonnais e dalla loro potenza.

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