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“Diventare un professionista è un sogno e un obiettivo!” Castres Léo Salvan spera di lanciare la sua carriera nel rugby con l'Aurillac, in ProD2

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l'essenziale
Non è solo al Castres Olympique che troviamo Castres nel rugby professionistico: ad Aurillac, Léo Salvan, 22 anni, è a una svolta nella sua giovane carriera.

Se il rugby e Castres sono profondamente e intimamente legati, sia nei fatti che nello spirito, i Castres “nativi” che giocano a livello professionistico sono in definitiva piuttosto rari. Pensiamo a Baptiste Delaporte, Castro-Labruguièrois, Mathieu Babillot, Baptiste Cope, Castro-Saïxol e pochi altri del passato… Ma gli attuali rugbisti professionisti nati e cresciuti a Castres non sono una legione!

C'è uno, però, che sta tentando di tutto per arrivarci, e che oggi si trova a un bivio: Léo Salvan, 22 anni, che attualmente milita in ProD2, all'interno del club dell'Aurillac. Léo è nato a Castres e lì ha frequentato i suoi studi, tra la scuola Lambert, il collegio Jean Monnet e il liceo Borde basse. Lì ha frequentato anche i suoi corsi di rugby: all'Aviron Castrais dal 2007 al 2013, poi al Castres Olympique, dal 2013 al 2020, fino a Crabos. È stato alla fine di quest'ultima stagione che ha firmato un contratto promettente all'Aurillac, nel Cantal.

8 partite proD2 con Aurillac

“Diventare un professionista è un sogno e un obiettivo”, dice Castres. “Bisogna dare il massimo. Quest'anno è il mio ultimo da Espoir al centro di formazione del club…” Léo Salvan, che gioca da a mediano di mischia o mediano di apertura, è a una svolta nella sua giovane carriera: capitano delle promesse dell'Aurillac, con loro diventa campione di Francia nel 2021. E si allena regolarmente, da 3 anni, con la squadra professionistica, non è stato ancora fatto nulla, anche se la scorsa stagione ha giocato 6 partite, di cui 2 di cui una da titolare in questa stagione.

In attesa di conoscere il suo futuro, Léo si sente bene ad Aurillac, una cittadina dove il rugby gioca un ruolo importante, come nella sua città natale. “Mi sento molto bene, vivo lì da 5 anni, è una vita molto naturale. Le passeggiate, i funghi, la pesca… Quello che mi piace anche è che ad Aurillac ci sono molti collegamenti tra i la squadra giovanile e la prima squadra.”

Allo stesso tempo, Léo Salvan prosegue i suoi studi. Ha conseguito una laurea in gestione dello sviluppo aziendale. Ma la sua priorità è fare del rugby la sua professione: “Voglio restare nel rugby, al massimo livello possibile!”. Non è stato fatto nulla, in un modo o nell'altro, e Léo non sa ancora se firmerà il suo primo contratto professionistico di rugby con l'Aurillac, attualmente 10° nel campionato ProD2. “Sono 2 anni che sono davvero nel gruppo professionisti, sono stato molto spesso 24esimo uomo (ndr: giocatore in più che partecipa al riscaldamento ma non compare nel tabellino). La cosa la sento, quindi ovviamente, voglio essere lì!”

Le Castres conoscerà il suo futuro tra pochi mesi.

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