Alla richiesta di comporre il suo giocatore ideale, attingendo alle qualità di diverse leggende del Rugby, Dan Carter non ha menzionato nemmeno una volta Antoine Dupont.
Dan Carter ha interpretato il ruolo del giocatore ideale. Per Rugbyrama, il mitico numero 10 neozelandese ha composto il suo rugbista definitivo, recuperando una qualità precisa da un ovale grandioso.
Per iniziare, Dan Carter ha optato per il passaggio di Aaron Smith, suo ex amico negli All Blacks. L'ex giocatore del Perpignan ha quindi optato per il gioco di calci di Sir Jonny Wilkinson e la velocità di Bryan Habana.
Qual è il prossimo passo? Una bellissima serie “nera”: la potenza di Jonah Lomu, i contrasti di Jerry Collins, la leadership di Richie McCaw e anche i ganci del “Nehe Milner-Skudder del 2015”, l'anno dell'ultimo Mondiale vinto dall'All Neri. Infine, Dan Carter, per non parlare di Wilkinson una seconda volta, ha scelto l'indirizzo contro i polacchi del sudafricano Morné Steyn.
Niente Antoine Dupont
Dan Carter ha quindi optato per cinque connazionali, per due Springboks e per un unico giocatore del Nord, l'inglese Wilkinson. Niente francese, e quindi niente Antoine Dupont, mentre il capitano del XV di Francia è considerato il miglior giocatore al mondo attualmente (vedi video qui sotto), e c'è chi parla di lui come uno dei più forti di tutti i tempi.
Possiamo però comprendere le scelte di Dan Carter. Antoine Dupont ha la caratteristica di essere un giocatore estremamente completo, fortissimo in tutti i settori. Ma sebbene sia veloce, non è supersonico come l’Habana Arrow. Sebbene sia potente, non è così devastante come potrebbe essere l'immenso Lomu. E così via…
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