Come stai recuperando mentalmente dopo questa pesante sconfitta contro il Provence Rugby?
La cosa più frustrante è uscire con zero punti in una partita in cui avevamo ancora molte energie. Abbiamo potuto competere contro una squadra che non gioca nella nostra stessa categoria. L’Aix è un’ottima squadra che ha l’ambizione di entrare nella Top 14, ha la squadra per riuscirci. Quello che mi dà un po’ fastidio è la nostra doppia faccia. Riuscire la settimana scorsa (in occasione della sconfitta casalinga contro l'Aurillac per 29-33, ndr) a bastare, e oggi (venerdì sera) a mostrare un volto positivo.
Faccia positiva per più di un'ora, ma anche troppa indisciplina, compresi 11 rigori nel primo periodo…
E’ chiaro che abbiamo alcuni settori in fallimento, in particolare la disciplina. Undici rigori in 40 minuti, non è possibile. E se aggiungiamo i tre gialli, penso che all'Aix non servisse questo per batterci. Poi, si prendono quattro mete su palla portata, regali dei provenzali su zero mete. È dura.
Hai rimpianti per queste fasi di maul e per le tre mete subite in questo settore?
Il pack Provence Rugby è senza dubbio uno dei più riusciti della Pro D2. Lo avevamo già analizzato, con un potere collettivo complicato da contrastare. Abbiamo provato a trovare l'alternanza crollando, saltando o meno, cercando anche di contenere gli Aixois. Ma abbiamo sofferto in questo settore senza trovare una soluzione. Sono così massicci che non siamo stati in grado di contrastarli.
C'è stato turnover nel quindici titolare, con nove cambi rispetto ad Aurillac. Hai avuto ancora qualche soddisfazione con alcuni partecipanti?
Non posso accontentarmi tornando vuoto. Ma voglio dire a tutti i giocatori che bisogna avere questa determinazione e questo comportamento durante tutte le partite. Non dobbiamo adattarci al livello dell'avversario. Abbiamo perso tre volte su cinque in casa ma, se avessimo mostrato quella faccia, penso che avremmo potuto ribaltare le sorti di queste tre sconfitte. Poi, i punti positivi risiedono nei ritorni di “Nico” Garrault e Yann Brethous, veterani che ci portano molto carattere. Senza dimenticare l'esordio di Baptiste Grulovic che ha saputo misurare il divario tra gli Espoirs e la prima squadra
Come possiamo fermare questa spirale negativa? Quale potrebbe essere il fattore scatenante?
La determinante sta soprattutto nell’atteggiamento e nella determinazione quando si entra in campo. Dobbiamo progredire nell’autocontrollo. Non puoi vincere una partita con tre cartellini gialli in 80 minuti. Dobbiamo riconnetterci con il nostro portatore di palla. Poi, quando prendi 45 punti, stai zitto e ti prepari per la partita successiva.
Infatti, questo giovedì riceverete il co-leader Biarritz. Affrontiamo questo tipo di incontro in modo diverso?
Sappiamo che ci sono partite speciali in vista di questo derby contro il Biarritz, prima della sfida delle Landes contro il Dax. I giocatori prestano particolare attenzione a questi incontri, così come i nostri tifosi. Ovviamente abbiamo diritti e doveri e lo Stade Montois ha il dovere di portare in alto i nostri colori.
Related News :