DayFR Italian

Top 14 – “Pierre Mignoni, non ultimo della classe”: quando l’eccesso non impedisce la lucidità

-

Logicamente citato per il suo comportamento al termine della partita di Clermont, il tecnico del Tolone Pierre Mignon si è “autopunito” prendendo il suo posto in tribuna fino a nuovo ordine.

Prima che qualcuno inizi a urlare leggendo queste parole, è importante collocare le cose nel loro esatto contesto riguardo a Pierre Mignoni. Le immagini della sua rabbia, al termine della partita durante la sconfitta all’ultimo minuto contro il Clermont, hanno lasciato il segno e hanno persino scioccato molti. Giustamente, del resto, visto che il tecnico non aveva bisogno di sbilanciarsi così, al punto da farsi frenare dai suoi stessi giocatori.

Per questo eccesso, l’ex mediano di mischia è stato oggetto di una relazione e viene logicamente convocato in commissione disciplinare. Dovrà quindi rispondere delle sue azioni e rischiare sanzioni. Fino ad allora nulla da eccepire e nessuno difenderà il comportamento adeguato di Mignoni dalla parte Michelin. Ma eccoci qui, ben al di là dei suoi torti e delle sue responsabilità, Mignoni ha una virtù in questa storia: quella di assumersi la responsabilità. Ognuno penserà quello che vuole ma il suo atteggiamento nei giorni successivi è da sottolineare. E anche da applaudire.

La passione ti fa fare cose stupide

Immaginiamo che il detto Mignoni si sia punito, annunciando che a partire dalla partita del Racing (era sabato), e fino a nuovo ordine, adesso avrebbe preso il suo posto in tribuna. Lo ha fatto a Créteil e lo farà ancora. Naturalmente questa decisione non lo salverà dai suoi errori e non lo salverà dalla sanzione che necessariamente lo attende in sede di commissione disciplinare. Ma gli ha assicurato che non stava assolutamente cercando di mandare un messaggio alla famosa commissione e ci sono tutte le ragioni per crederci. Perché se c’è una cosa che accompagna Pierre Mignoni fin dall’inizio della sua carriera da allenatore, è la sua franchezza e trasparenza. Questi che, a volte portati da un carattere caldo che lo riguarda, possono portare a ribollire. Ciò non è accettabile ma forse è semplicemente comprensibile.

Dirigenti e allenatori hanno un lavoro privilegiato, nel senso che i posti costano, ma questo non impedisce loro di vivere sotto costante pressione. Una tensione, presente 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. E quando abbiamo il sangue caldo, pensiamo di essere vittime di un’ingiustizia (non si tratta qui di dire che sia stato così o meno per l’RCT). , la passione ti fa fare cose stupide. Ecco qua, qualunque sia la ragione, Pierre Mignoni ha fatto qualcosa di stupido a Clermont. Né più né meno. E, se quel giorno evidentemente non era uno studente modello e lo pagherà, il Varois ha almeno avuto l’intelligenza e la lucidità per avvicinarsi rapidamente ai primi della classe. Perché le stronzate non intralciano la lezione, appunto.

Related News :