DayFR Italian

“Spero che abbia…” I genitori del rugbista scomparso Medhi Narjissi ricordano la scena fatidica, parole impossibili

-

Il rugby francese sta attraversando un periodo travagliato dal punto di vista giuridico. Dopo gli insulti razzisti di Melvyn Jaminet, poi le accuse di stupro contro Hugo Ouradou e Oscar Jegou, un caso per il quale la giustizia argentina ha appena chiesto l’archiviazione, questo sport dall’immagine così nobile è ancora una volta danneggiato da un tragico incidente.

Il 7 agosto l’Under 18 francese ha svolto una sessione di recupero in Sud Africa. Per questo, lo staff aveva previsto di far nuotare i propri giocatori nel mare vicino al Capo di Buona Speranza. Tra i rugbisti che si cimentano in questo esercizio fondamentale per una buona ossigenazione del corpo, troviamo il giovanissimo Mehdi Narjissi. Formatosi ad Agen, era all’epoca una delle più grandi speranze del miglior club francese, anche europeo, lo Stade Toulousain.

Il giocatore raggiunge i suoi compagni di squadra in acqua e ritrova se stesso in una zona dove la corrente è più forte. Si sarebbe poi lasciato trasportare nonostante il vano tentativo del compagno di squadra Oscar Boutez di trattenerlo. Gli allarmi della squadra di supporto dei Bleuets e l’arrivo delle guardie non cambieranno nulla. Il giovane è scomparso. Ad oggi il suo corpo non è stato ritrovato.

La famiglia di Mehdi Narjissi si interroga sulle condizioni della sua scomparsa

Oggi inizia una lotta, lontano dal campo, per la famiglia di Mehdi Narjissi. Inizia la battaglia legale, per far luce su questa tragica scomparsa. “Siamo in battaglia legale anche se a Medhi non piacevano i problemi. Rispettava tutti e oggi le persone che rispettava non lo rispettano.”riassume Inès Narjissi, sorella di Mehdi, a parigino.

Ma al di là dell’aspetto legale, la famiglia della vittima si interroga anche sulle circostanze della sua scomparsa. “Non è tollerabile perdere un figlio. Ma in queste condizioni, mentre otto o nove adulti guardano distrattamente Oscar che cerca di salvare Medhi con onde di quattro o cinque metri. Purtroppo Medhi si è arreso,” lamenta sua madre, Valérie.

Considerato che il corpo è disperso, che non è stato possibile effettuare l’autopsia, tutte le ipotesi restano aperte, lasciando i genitori in preda ad un dubbio insopportabile… Una piccola speranza però rimane, rappresentata da queste parole rilasciate dalla madre contusa.. . “Oserei sperare che sia stato eliminato”, ha concluso. Parole per provare a spazzare via una paura, che suo figlio avrebbe potuto soffrire.

Da parte della Federazione stiamo scaricando la responsabilità. Secondo un rapporto, dietro la decisione di andare a nuotare, contro il parere del direttore, c’è stato l’istruttore di fitness. “Un ragazzino (Oscar Boutez) ha reagito così e nessuno ha fatto niente. Ci è riuscito da solo. Forse avrebbero potuto aiutare Oscar a riportare indietro Medhi? Anche se venissero sanzionati, non cambierà nulla. Non possiamo perdonare l’inaccettabile. Medhi è entrato in acqua perché un istruttore di fitness ha avuto questa idea e lo abbiamo perso per questo” riferisce la madre.

Il padre della promessa della nazionale, ex giocatore dell’Agen, non nasconde la sua tristezza venata di forte risentimento. “Il rugby mi ha dato tutto e ora mi ha tolto tutto. Non voglio più sentir parlare di rugby.”dice. “La grande famiglia del rugby è ventosa. Ognuno pensa per sé, tutto qui.

Related News :