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Bernard Laporte riflette sulla tragica morte del suo amico Christophe Dominici

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Una tragedia nel mondo del rugby… Il 24 novembre 2020, Christophe Dominici ha perso la vita all’età di 48 anni, dopo una caduta di oltre dieci metri in circostanze rimaste poco chiare, al parco Saint-Cloud, a Hauts-de – Senna. Il triste evento colpì molto chi gli era vicino. Dopo che Vincent Moscato ha parlato della brutale morte del suo amico, l’ex giocatore di rugby Bernard Laporte ha parlato della scomparsa di Christophe Dominici, al microfono di Jordan de Luxe, questo lunedì 30 settembre.

Sicuramente non abbiamo fatto la cosa giusta”. Bernard Laporte confida sulla scomparsa del suo amico Christophe Dominici

A quasi quattro anni dalla tragedia, l’emozione è ancora più forte che mai. Ospite sul set di Chez Jordan, su C8, l’ex segretario di Stato è tornato sulla brutale morte dell’amico Christophe Dominici. Ricorda il suo stato di salute mentale: “Christophe era bipolare, bisogna raccontare le cose come stavano“, afferma Bernard Laporte, prima di sviluppare un po’ più tardi: A volte andava bene, a volte no. Quando parlo di bipolarismo, era proprio quello. Stavi pensando a come passare da un estremo all’altro“. Prima della sua morte, i due grandi giocatori avevano mantenuto un rapporto amichevole per molti anni, aggiunge: “Una persona che amavo profondamente, l’ho portato allo stadio francese, ho avuto un rapporto molto speciale con lui, era appassionato di rugby, avevamo tante cose in comune, in particolare questa voglia di vivere. È stato terribile il giorno in cui l’ho saputo (la sua morte ndr)”. L’allenatore di rugby testimonia che Christophe Dominici non era felice, aggiunge: Sicuramente non abbiamo fatto la cosa giusta, quando dico “noi” intendo le persone a noi vicine. Diciamo sempre che funzionerà…“, si rammarica.

Era stanco” : Bernard Laporte ricorda il suo ultimo scambio con Christophe Dominici

Nello show Jordan de Luxe, come Vincent Moscato qualche settimana prima, Bernard Laporte ricorda il suo ultimo scambio con il volto di punta del rugby: “L’ho ricevuto ad agosto, due o tre mesi prima (…) Era stanco perché avrebbe voluto rilevare il club del Béziers, ma non era andata bene. Per lui era un obiettivo molto importante, si vedeva alla guida di un club perché gli piaceva, gli piaceva unire, donare agli altri… Per lui fu un colpo terribile“, testimonia. Qualche mese prima, Christophe Dominici aveva l’ambizione di fare dell’AS Béziers un grande club, ma l’acquisto è stato definitivamente escluso a luglio dalla direzione nazionale degli aiuti e del controllo.

Al Jordan De Luxeche figura integralmente nella domanda myCANAL.

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