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Top 14 – Allerta gialla a Perpignan allo Stade Aimé-Giral prima della ricezione del Clermont

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L’accoglienza dell’ASM si rivela fondamentale per gli Usapistes, per non essere più l’unica formazione a zero vittorie nelle Top 14, ma soprattutto per scongiurare la sorte contro gli Auvergne che hanno ampiamente dominato il confronto per un decennio. Decifrazione.

Nessuno in Catalogna ha dimenticato il fallimento contro il Clermontois dello scorso maggio (28-35). La gente del posto è crollata nel finale, lasciandosi andare un’incredibile possibilità di credere in una qualificazione improbabile se il successo fosse alla fine, compreso il posizionamento per la qualificazione alla grande Coppa dei Campioni. Purtroppo, da allora ne sarà passata molta di acqua sotto i ponti, e agli uomini di Franck Azéma non resterà altra scelta che risolvere l’equazione dell’ASM nel menu di questo sabato per iniziare finalmente il loro campionato. Soprattutto perché la storia è formidabile, visto che il Clermont ha vinto nove degli ultimi dieci duelli contro i Perpignani. Una certa ascendenza contabile, anche psicologica, se spingiamo l’interrogatorio all’estremo?

“Non credo che ci sia qualcosa di particolare in questa tendenza. Non penso che, poiché siamo a Clermont, ci mettano necessariamente in pericolo ogni volta. Non avevo questa impressione da quando ero al Club, cosa che abbiamo sofferto più che contro un’altra squadra l’anno scorso, ad esempio abbiamo riscontrato un gap enorme sull’aspetto disciplinare in sostanza no, questo non andrà oltre secondo me.dichiara Alan Brazo, uno dei figli dell’Usap. Anche se questo doloroso ricordo risale a qualche mese fa, la terza riga non ha dimenticato:“Lo tenevo in mente, era una battuta d’arresto per la nostra vecchia stagione. Ma oggi siamo ultimi e il contesto è diverso e, nonostante le avversità, dobbiamo vincere questa partita. “

“La paura deve trascenderci”

Se i discorsi non si concentrano solo sulle possibili vendette e sui tentativi da compiere rompere questa brutta dinamica Contro l’Alvernia i catalani hanno lavorato duro, non senza un pizzico di pressione, che finora tutti si sono rifiutati di esprimere. Franck Azéma ha spiegato:“Non dovresti fare questo sport se non accetti la pressione. Naturalmente è lì e ce l’abbiamo. È addirittura necessario essere competitivi. I ragazzi forse hanno questo timore prima della partita, ma deve servirti per superarti, soprattutto contro il Clermont che è partito bene. Hanno portatori forti, sono in posizione sui fondamentali. Ci siamo preparati di conseguenza per contrastarli e la loro paura. può attraversare le menti deve trascenderci.

Allerta degli Jaunards quindi per Aimé-Giral che sarà imballato per il suo ritorno in campionato, una risorsa forte per sublimarsi contro la bestia nera. Combattere contro gli uomini di Christophe Urioslo staff catalano si è concentrato su una preparazione specifica, Franck Azéma, che conosce fin troppo bene la casa asemita, precisa:“Abbiamo lavorato ancora sulla nostra difesa, che a Castres si è comportata bene. La partita a calci sarà fondamentale e vedremo quanto ci impegneremo per quello che produrranno qui. Sono quelli forti del momento e il cursore dovrebbe essere decisamente verso l’alto”. Se un intero club si è mobilitato per essere puntuale per garantire questo ricevimento, lo slogan che traduce l’atmosfera dell’Usap nel gruppo è dettato da Alan Brazo “da uno stato d’animo impeccabile. Sono consapevole della situazione che stiamo attraversando, adesso la settimana di allenamenti è stata buona e, senza essere ingenui, col tempo finirà per dare i suoi frutti”. Superare l’apprensione e imporre il proprio rugby, queste sono le principali missioni che gli Usapisti dovranno risolvere nella loro ricerca del successo.

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