Chiudendo l’anno con due vittorie consecutive, il club dell’Ain mette fine a una serie di cinque sconfitte. Resta da confermare.
L’Oyonnax ha chiuso il 2024 in maniera positiva, con due vittorie consecutive, quello assicurato con il bonus offensivo in casa contro il Soyaux-Angoulême, l’altro portato da Montauban. Il club dell’Ain non sperimentava una sequenza così positiva da più di un anno, quando, a fine novembre 2023, nella Top 14, ha eliminato Lou a Mathon prima di vincere a Montpellier.
Un anno intero in modalità alternativa è un periodo lungo e inevitabilmente lascia il segno nella mente delle persone. Fabien Cibray faceva implicitamente questa osservazione la sera del duello con Soyaux-Angoulême che si annunciava come un pericolo tra tutti e che, sotto l’effetto di un rinnovamento collettivo, si trasformò in quello di tutte le speranze: “Ora ci aspetta una nuova sfida, quella della coerenza”.
Questa sequenza ne interrompe un’altra, senza precedenti, quella di cinque sconfitte, di cui due subite in casa, che hanno finito per spingere il club dell’Ain in fondo alla classifica, nonostante fosse stato designato come grande favorito quattro mesi prima.
Le due vittorie messe in palio a dicembre non sono bastate a cambiare la lettura della classifica, come non ha mancato di sottolineare Hugo Hermet, terza fila: “Non ci infiammeremo, in classifica siamo ancora dove non vorremmo essere”. D’altro canto, hanno permesso di confermare ciò che molti pensavano del collettivo indinois, vale a dire che non poteva, in poche settimane, perdere le sue qualità e i suoi valori. “Quando l’Oyonnax si sveglierà questa squadra potrà battere chiunque, avevo solo paura che lo facessero contro di noi”. ha testimoniato Patrick Millet, allenatore del Mons, la sera della vittoria della sua squadra a Mathon.
Un passo avanti
È ancora troppo presto per dire che la sua previsione si avvererà ma, così com’è, testimonia già una realtà, quella della capacità della squadra di Haut-Bugey di uscire da quella che avrebbe potuto essere una crisi fatale, attraverso il duro lavoro. e resilienza. Dopo sei giorni, mentre la sua squadra restava imbattuta in casa, Fabien Cibray si rammarica di vederla avanzare a ritmo di tango: “Fin dall’inizio della stagione abbiamo spesso avuto la sensazione di fare due passi indietro quando ne abbiamo fatto uno avanti”. Dal tango, Oyonnax passò poi alla passeggiata sulla luna con, di conseguenza, la caduta nel dubbio.
Per tornare finalmente alla vittoria è stato necessario risolvere uno dopo l’altro i problemi, quello di una chiave mal regolata, quello del gioco di gambe impreciso, quello del rugby titubante, quello anche della mancanza di controllo e dell’indisciplina.
Per realizzare una partita di successo che soddisfacesse tutti questi requisiti, affinché l’allarme suonasse finalmente, ci sono voluti molto lavoro e forza mentale con, come simbolo, una vittoria migliorata contro la squadra in trasferta fino ad allora più vincente . Spezzata la spirale negativa, Oyonnax è riuscito a innescare una nuova dinamica vincendo a Montauban. Questa prima vittoria esterna della stagione, sotto forma di conferma, porta con sé promesse che ora spetta al club dell’Ain mantenere. In questa ricerca avrà come patrimonio alcune certezze ritrovate, come ha detto Maëlan Rabut dopo la vittoria della sua squadra contro lo Charentais: “Chi osa, vince! Bisogna giocare, noi lo abbiamo fatto e tutto ha funzionato”prima che Fabien Cibray vada oltre “ I giocatori hanno toccato il rugby verso il quale dobbiamo muoverci.”
Rilanciato dalla doppietta vittoriosa di fine anno, l’Oyonnax avrà l’occasione di confermare il suo rinnovamento lanciando il 2025 con l’accoglienza dell’Aurillac e una trasferta a Nizza. Ma bisognerà aspettare un’altra prova, il 23 gennaio, durante il ricevimento di Brive per poter dire che gli Oyomen sono finalmente tornati.