Il Paris ha una sola idea in mente: vincere in trasferta per azzerare i marcatori.
“È l'ora migliore di Rugby che abbiamo prodotto da quando siamo arrivati.” Le parole sono forti, libere da ogni ambiguità. Sono ingaggiati Laurent Labit, direttore del rugby allo Stade français. A metà settimana, dopo aver analizzato la partita contro il Racing 92 conclusasi con una grande vittoria (40-24), il tecnico dei Soldati Rosa aveva trovato un po' di balsamo nel suo cuore. Come se, finalmente, i suoi giocatori si fossero appropriati del progetto di gioco proposto. Sviluppa: “Per un'ora abbiamo recitato il rugby che vogliamo mettere in campo. Da diverse stagioni la squadra è brava a vincere e a difendere. E contro il Racing eravamo molto più interessanti con la palla perché tutti erano nello stesso stato d'animo Siamo stati quasi sistematicamente in vantaggio vincendo gli scontri, con i portatori di palla che avevano sempre soluzioni in asse o ai lati.
Inizia una nuova stagione
Una constatazione che infonde ottimismo? Questo è quanto hanno dimostrato i parigini in quest'ultima settimana denominata “Top 14” prima del passaggio alla Coppa dei Campioni. E per una buona ragione. In questo momento, anche se il club della capitale è ancora lontano dall'essere l'ultima semifinalista del campionato, la situazione non è allarmante. “Trasciniamo come una palla al piede questa sconfitta casalinga contro il Tolone. peste Labit. Ci mancano punti in questa partita per andare quasi a segno. Quindi abbiamo punti per recuperare fuori casa”. E per aggiungere: “Certamente Bayonne non è il posto più facile per recuperare questi punti ma resta l'obiettivo. In questo campionato non c'è nulla di normale. Tutto è possibile”.
Parigi avanza quindi nei Paesi Baschi con l’ambizione di azzerare i contatori. Come se gli Stadistes avessero l'idea di iniziare una nuova stagione. “Questa è un po' l'idea, sourit Labit. Abbiamo ritrovato quello che avevamo messo in campo durante il precampionato senza poterlo sfruttare a causa di tanti infortuni. Soprattutto la sosta per le Nazionali ci ha fatto il massimo bene. I giocatori sono tornati con una mentalità diversa. Risultato: per un'ora abbiamo visto il migliore Brad Weber, un Louis Carbonel acuto nell'animazione ma anche in difesa, la velocità di Joe Jonas. I pianeti stanno iniziando ad allinearsi. Un successo in casa di Jean-Dauger permetterebbe quindi allo Stade Français di affrontare la parentesi europea con uno spirito più leggero. E per lanciare “ufficialmente” la sua stagione il 21 dicembre al Jean-Bouin, contro il Perpignan.
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