Sricordi o riflessi, abitudini o esperienze, conoscenze o abilità… Il cervello umano funziona con diversi tipi di ricordi, “a breve termine” o “a lungo termine” e impliciti o espliciti, che ci permettono di immagazzinare vari elementi, di comprendere e di apprendere. Come ogni attività umana, il rugby richiede l'utilizzo di tutte queste forme di memoria, sia per esercitarsi, sia per progredire, per contestualizzare e anche per assaporare.
“Vincere così davanti a 12.000 persone, con tutte queste emozioni, crea bellissimi ricordi! »
Sequenza di partite
Interrogando la seconda linea dello statunitense Dax Jean-Baptiste Singer, autore di una prestazione importante nel derby delle Landes del 16 novembre (40-11), si percepisce implicitamente la complessità dell'interazione di queste risorse. “Ho la possibilità di giocare una partita dopo l’altra. Sento che più gioco, più mi oriento e più sono fiducioso. Ricordo che prima di arrivare al Dax avevo giocato 28 partite su 30 con l'Aurillac. In questo periodo di carenza alla posta (a Dax, ndr), so per esperienza di essere in grado di sostenere la sequenza delle partite. Ma spero che i miei compagni tornino presto, perché ci sono molti vantaggi per il gruppo nello sfruttare le specificità di ciascuno”, dice il colosso Dacquois (2 metri, 132 kg).
“Per quanto riguarda il derby delle Landes – prosegue l’ex seconda linea del Clermont o del Biarritz – direi che per molteplici ragioni questa partita potrebbe essere una partita trappola. Il Montois potrebbe nutrire un sentimento di rivincita, nel ricordo dei due derby persi lo scorso anno. Questa partita è arrivata dopo una pesante sconfitta per noi a Béziers (50-17) e una brillante vittoria dello Stade Montois sulla capolista Biarritz (33-15). Anche il trasferimento a Bayonne ha portato con sé la sua dose di incertezze, dovute alla mancanza di parametri di riferimento in un momento delicato. Lo abbiamo preparato con calma. Con il ricordo della disfatta di Béziers, abbiamo potuto mobilitarci, ritrovare il nostro orientamento e l'energia collettiva che ci è succeduta l'anno scorso. Vincere così davanti a 12.000 persone, con tutte queste emozioni, crea bellissimi ricordi! »
Diga privata
Dopo una settimana di pausa, i Dacquois affronteranno questo venerdì (19) una squadra uscita dalla seconda linea del Nevers, che festeggerà il suo 30esimo compleanno il 19 dicembre, con un ricordo speciale dopo la partita giocata lo scorso maggio (sconfitta 35-23 ). “Ricordo una partita molto tesa, con la sfida di qualificazione per loro e lo spareggio in casa per noi in caso di vittoria. Ne abbiamo parlato anche questa settimana, con il ricordo di una partita complicata dove siamo stati penalizzati tantissimo con due gialli e due rossi, di cui uno per me in seguito al secondo giallo. Alla fine, Jean-Baptiste Barrère (il capitano) ed io abbiamo mancato il lancio a Grenoble… Un ricordo doloroso! »
Gli anni non sono gli stessi e le circostanze sono completamente diverse quest’anno, come ci ricorda chi ha firmato con l’USD fino al 2027: “È un contesto diverso. Nevers è più in difficoltà rispetto allo scorso anno. Hanno appena perso pesantemente ad Aurillac e vorranno fare ammenda nei nostri confronti. Sarà una grande partita. Forti dello slancio del derby vittorioso, abbiamo l'ambizione di provare a riportare punti, prima di ospitare Biarritz e Aix e trasferirci ad Aurillac per chiudere l'anno nel migliore dei modi…” Non c'è dubbio che il Dacquois tengano presenti questi parametri del passato, avvicinandosi a questa prima partita di una serie che potrebbe essere decisiva per il loro futuro…