L'ex seconda linea del XV francese, Yoann Maestri, è convinto che gli azzurri possano finalmente vincere la loro prima Coppa del Mondo negli anni a venire. In un'intervista con La squadratrae ispirazione dalle parole del leggendario Martin Johnson per illustrare il viaggio dei francesi, paragonando la loro traiettoria attuale a quella dei campioni inglesi nel 2003.
« C'è un ragazzo che ha detto qualcosa di molto brillante un anno fa. Come una sorta di previsione. Penso che sia stato Martin Johnson: “Abbiamo fatto il Mondiale nel 1999, non eravamo pronti, troppa pressione in casa… Siamo andati in Australia nel 2003, eravamo pronti”. Eravamo lontani da casa, si cantava nello stadio e abbiamo vinto.” Beh, non è stato niente con il calo di Wilkinson. Ma ha visto un po' la stessa cosa per la Francia. “, dice Maestri, sottolineando quanto preziosa potrebbe essere l’esperienza del 2023 per i Blues tra tre anni.
Una squadra che sta maturando
Per Maestri questa generazione di giocatori, con Antoine Dupont in prima linea, ha maturato nel corso delle partite. “Avevano preparato la cosa, ma tra virgolette c'era una squadra giovane. Nel 2027 avranno altri quattro anni di esperienza. Se riesci ad avere i migliori giocatori in campo, ovviamente sarai tra i contendenti“, ricorda l'ex Azzurro, convinto che questa evoluzione farà la differenza.
La strada però non sarà priva di ostacoli. Maestri avverte che il Sud Africa, vincitore degli ultimi due Mondiali, resterà un avversario serio.
“Pensavo che avrebbero fatto festa per dieci anni dopo il double. Ma in effetti i Boks hanno un pool enorme con ragazzi che vanno a 3000 l'ora, ragazzi forti, hanno tutto. Non so se durerà altri tre anni. Ma quando vedi le partite delle loro franchigie in Europa, fanno paura.“
Antoine Dupont, tra talento e popolarità
Maestri osserva anche la crescente popolarità di Antoine Dupont. Il suo talento e il suo carisma lo hanno reso un'icona. Con umorismo, aggiunge: “Se vince la Francia, presto sarà da Michel Drucker tutte le domeniche… Finirà al Ministero dello Sport!“
Questo sguardo di Maestri, esperto e lucido, sottolinea sia le speranze che le sfide del XV di Francia. Se la strada è ancora lunga, i Blues hanno le carte in regola per raggiungere il loro Santo Graal nel 2027. Nel frattempo, i tifosi possono sognare questo giorno in cui il rugby francese inciderà finalmente il suo nome in cima al mondo.