Il Comune di Braga sta realizzando un innovativo progetto pilota di riforestazione sul versante Falperra, con l’obiettivo di trasformare il paesaggio forestale e aumentare la resilienza del territorio agli incendi. L’iniziativa si concentra sulla riconversione della copertura forestale con specie autoctone, sostituendo l’eucalipto non gestito, e mira, contemporaneamente, a promuovere la biodiversità e valorizzare il paesaggio locale.
Altino Bessa, ministro dell’Ambiente, ha spiegato che, quest’anno e il prossimo, circa 10.000 alberi autoctoni saranno piantati su 25 ettari di Fuel Management Range (FGC), lungo circa 20 chilometri di rete stradale. Nella fase iniziale del progetto si è già cominciato a piantare circa 2mila alberi su 2 ettari.
“Il Comune ha sviluppato diverse iniziative per aumentare la resilienza del territorio agli incendi boschivi. Questa zona è di grande valore naturale ed è uno dei luoghi più visitati della regione di Braga. Il progetto rafforzerà gli sforzi di conservazione ambientale e culturale creando al tempo stesso un ambiente più sicuro per i visitatori. Attraverso questo intervento creeremo un corridoio largo 20 metri”, ha detto Altino Bessa.
L’assessore ha aggiunto che, con l’obiettivo di ampliare l’iniziativa, il Comune sta mettendo a disposizione alberi di specie autoctone in sostituzione dell’eucalipto su terreni privati, offrendo anche supporto tecnico per la realizzazione del progetto.
L’intervento, oltre a contribuire ad una maggiore resistenza agli incendi della regione, ridurrà i costi di manutenzione della FGC, attraverso la realizzazione di una copertura vegetale che favorisce l’ombreggiamento e rallenta la crescita della vegetazione arbustiva e sub-arbustiva. Verranno inoltre realizzati mosaici forestali per alterare il comportamento del fuoco, creando aree più favorevoli allo scontro.
Questo progetto pilota è il risultato di una partnership tra il Comune di Braga, l’Irmandade de Santa Maria Madalena do Monte e la Congregação do Espírito Santo, rafforzando l’impegno congiunto per la protezione del patrimonio naturale e culturale della regione.
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