Seduti fianco a fianco in prima fila, a volto chiuso, Bruno Guillon e sua moglie hanno affrontato, mercoledì 22 gennaio, davanti al Tribunale penale di Versailles, gli uomini coinvolti nell’assalto di cui sono stati vittime. Nella notte del 27 settembre 2023, Bruno Guillon, sua moglie e il loro figlio allora quattordicenne furono minacciati e ammanettati dai tre uomini, uno dei quali era armato di pistola. Due di loro sono stati condannati nel novembre 2024. Il terzo è stato identificato questo mercoledì a Versailles, tra cinque persone, di età compresa tra 19 e 32 anni, sospettate di aver partecipato all’organizzazione del furto.
Disturbi del sonno, attacchi di panico… Bruno Guillon aveva già parlato alla polizia della sindrome da stress post-traumatico. La paura e l’umiliazione «dei primi dieci secondi in cui il ragazzo si avventa su di me con la pistola». “Sono nudo sul bordo del mio letto con una pistola puntata alla fronte. Provo vergogna, senso di colpa per non aver potuto proteggere mia moglie e mio figlio”, ha descritto.
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