Ospite del programma mattutino di France 2, il ministro dell’Economia ha confermato che non ci saranno aumenti delle tasse per le famiglie, “siano essi pensionati o dipendenti”.
Eric Lombard precisa le principali linee guida del suo budget. Sul set di Télématin, il boss di Bercy ha cercato di rassicurare le persone. “Non vogliamo aumentare le tasse sulle famiglie, siano esse pensionate o dipendenti”, ha affermato mentre nel dibattito pubblico degli ultimi giorni è emersa la possibilità di un contributo da parte dei pensionati più ricchi. . Tuttavia, ha ricordato che l’assenza di aumenti fiscali è subordinata al voto sul bilancio.
“Dobbiamo ridurre le spese statali e previdenziali e se aumentano dobbiamo aumentare le risorse per finanziarle”.
D’altra parte, il ministro dell’Economia ha deciso di “mantenere il principio del contributo dei redditi elevati o dei patrimoni elevati”, ma questa conservazione sarà effettuata “senza aumento”. Per quanto riguarda le imprese, Eric Lombard vuole “dare loro un segnale di sostegno” e quindi saranno coinvolte solo strutture molto grandi, come previsto nel bilancio del governo Barnier.
Un voto sul bilancio nella “prima metà” di febbraio
L’ex direttore della Caisse des Dépôts ha parlato anche di altre misure recentemente menzionate, come quelle che consistono nel far lavorare sette ore in più gratuitamente per sostenere il bilancio della previdenza sociale. “Se le parti sociali sono contrarie, il Primo Ministro parlerà, ma penso che non lo faremo”, ha detto, ricordando la necessità di ridurre la spesa per porre rimedio al problema del deficit. Inoltre, il ministro dell’Economia si è espresso a favore della riduzione del rimborso delle assenze per malattia per i dipendenti pubblici, chiedendo “un allineamento con quanto fatto nel settore privato”.
Eric Lombard ha anche fornito alcuni elementi sul prossimo calendario di bilancio: “Il Senato dovrà votare ufficialmente questo pomeriggio, poi ci sarà una commissione mista alla fine del mese e il testo continuerà per la seconda lettura all’Assemblea nazionale e al Senato”.
“Speriamo che una votazione si svolga a febbraio, probabilmente nelle prime due settimane”.
Infine, il boss di Bercy ha invitato al dialogo dopo l’insediamento di Donald Trump che non ha perso tempo nell’annunciare dazi doganali contro diversi paesi, compresi quelli dell’Unione Europea. “Possono esserci misure prese dagli Stati Uniti sulle quali dobbiamo mantenere la massima calma perché l’Unione Europea ha le stesse armi. Aspettiamo di vedere cosa farà il presidente americano e noi agiremo. Ci sono ad esempio questioni fiscali sulle quali abbiamo disaccordi”.
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