La coppia dell’Arsenal Riccardo Calafiori e Ethan Nwaneri sono in forma per giocare mercoledì contro la Dynamo Zagabria in Champions League dopo aver recuperato da problemi muscolari, dice l’allenatore Mikel Arteta.
Arteta ha definito il loro ritorno “una notizia molto positiva”, con il difensore italiano Calafiori che ha saltato le ultime tre partite dell’Arsenal e il 17enne attaccante inglese Nwaneri assente per quattro.
Il ritorno di Calafiori allevia le preoccupazioni sugli infortuni difensivi dell’Arsenal, con William Saliba, Ben White e Takehiro Tomiyasu tutti indisponibili.
L’Arsenal è terzo nella classifica della Champions League con 13 punti, e una vittoria contro gli avversari croati all’Emirates Stadium li metterà in una posizione forte per finire tra i primi otto, il che significa la qualificazione diretta per gli ottavi.
L’incapacità di battere Zagabria e poi Girona in trasferta la prossima settimana probabilmente vedrebbe i Gunners accedere agli spareggi di febbraio.
Anche se Saliba non sarà pronto per mercoledì, Arteta si aspetta che torni in tempo per la partita di Premier League contro il Manchester City del 2 febbraio.
“Si sta evolvendo davvero bene. Negli ultimi giorni si sentiva già molto meglio, ma questa partita arriva un po’ troppo presto per lui”, ha detto l’allenatore dell’Arsenal.
Alla domanda se Declan Rice potesse sostituire Saliba al centro della difesa, Arteta ha detto: “È stato nella mia testa. Abbiamo dovuto affrontarlo in diverse situazioni come 6, 8, 10. Ha la capacità di farlo.
L’allenatore spagnolo Arteta ha anche affermato di essere “molto soddisfatto di ciò che abbiamo” in attacco, nonostante un infortunio al legamento crociato anteriore (ACL) di fine stagione per Gabriel Jesus che ha spinto a speculare che l’Arsenal investirà in un attaccante durante la finestra di mercato di gennaio.
Kai Havertz è l’unico centravanti in forma dei Gunners.
Su Bukayo Saka, che il mese scorso è stato operato per un problema alla coscia e potrebbe stare fuori fino a marzo, Arteta ha detto: “Non cambierà. Si sente meglio giorno dopo giorno, ma dobbiamo rispettare il processo di guarigione”.