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Laurent si è iscritto a L’amour est dans le pré 2025 solo due anni dopo la morte di sua moglie

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All’inizio del 2025, quindici nuovi agricoltori verranno da te su M6 nella speranza di incontrare la loro anima gemella grazie a L’amore è nel prato. DSuddivisi in tre episodi, i ritratti sono tornati questo lunedì 20 gennaio per presentare cinque nuovi candidati innamorati. Karine Le Marchand ha incontrato Laurent, 58 anni, allevatore di pecore in Alvernia Rodano-Alpi. Questo padre di due figli ha vissuto con Françoise una bellissima storia d’amore per 36 anni, fino alla sua morte nel febbraio 2023.

Vedovo da due anni, Laurent spera di ritrovare l’amore L’amore è nel prato 2025

Nel suo ritratto, Laurent racconta a Karine Le Marchand che sua moglie è morta improvvisamente. “Françoise ha avuto il suo primo cancro al seno dieci anni fa e sfortunatamente nel febbraio 2023 hanno scoperto metastasi nella parte posteriore dell’occhio”. Molto indebolita, la moglie di Laurent è stata trasportata in ambulanza ma è morta pochi minuti dopo per un arresto cardiaco, dieci minuti dopo che Laurent le aveva dato l’ultimo bacio. L’agricoltore ha potuto contare sul sostegno dei suoi cari per superare questa prova, Di più è vedendo la storia d’amore tra Mickaël e Nadia durante l’ultima stagione di L’amore è nel prato che lui ha deciso di fare un passo avanti per ritrovare l’amore. Ricordiamo che durante il servizio trasmesso a dicembre su M6, Mickaël, anche lui vedovo, si è inginocchiato per chiedere la mano del suo corteggiatore. Abbastanza per far sì che Laurent voglia fare il grande passo e iscriversi al programma di appuntamenti.

Laurent (L’amore è nel prato 2025) alla morte della moglie: “Ci siamo promessi a vicenda di ricostruire le nostre vite”

“Il mio amico mi ha detto: “È bello che tu stia andando avanti, l’anno che hai appena trascorso non è una vita”ha spiegato Laurent nel suo ritratto. Ovviamente Karine Le Marchand non ha potuto fare a meno di porre la domanda: “È recente, pensi che sia troppo presto?“, ha chiesto, preoccupata se Laurent fosse pronto a rivivere una storia d’amore, a soli due anni dalla morte di sua moglie. Ma il contadino ha confermato di essere sicuro del suo approccio : “No, non dobbiamo dimenticare i morti, ma questo non significa che dobbiamo convivere con loro in modo permanente”.ha analizzato. “Ci siamo promessi che avremmo ricostruito le nostre vite se fossimo stati separati, perché la vita da soli non è possibile“, ha assicurato, più che pronto a incontrare l’amore.

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