Era molto bello, a volte era anche grande. Avremo vibrato in generale durante questa prima settimana degli Australian Open dove Gaël Monfils, ottavo finalista a 38 anni (una prestazione che solo Ken Rosewall e Roger Federer avevano ottenuto prima di lui), sarà stato uno dei grandi intrattenitori. Ma purtroppo è giunto il momento di scrivere la sentenza tanto attesa: non ci sono più francesi a Melbourne dopo la sconfitta del suo ultimo rappresentante, costretto al ritiro questo lunedì mattina contro Ben Shelton mentre quest’ultimo aveva appena vinto due set a uno un duello molto indeciso nei primi tre set (7-6(3), 6-7(3), 7-6(2), 1-0, 40-0 ab.)
Monfils lo confermerà presto in conferenza stampa ma, a priori, il francese, che resta comunque l’ultimo giocatore francese ad aver raggiunto i quarti di finale in uno Slam (era agli Australian Open del 2022…), è stato colpito la coscia destra. Da diversi minuti mostrava segni di debolezza fisica poiché dalla metà del terzo set giocava quasi solo con il braccio.
Speravamo in un semplice calo fisico, in un clima molto caldo questo lunedì a Melbourne (33 gradi all’ombra). Ma dopo aver perso un game decisivo nel terzo set e aver lasciato la Margaret Court Arena per lunghi minuti, la Monf’ non ha più potuto giocare al suo ritorno in campo. Si è rotto dall’inizio, è stato espulso senza giocare i primi tre punti del secondo set, ha scambiato qualche secondo con il suo clan poi ha preso la terribile decisione che era necessaria: quella di gettare la spugna.
Belgio
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