Questo venerdì 17 gennaio, il Principe Alberto di Monaco ha inviato un toccante omaggio a uno dei suoi colleghi, Ministro di Stato in carica dallo scorso settembre, appena deceduto in seguito ad un “malattia rapida”.
Dopo aver ricoperto diversi mandati in Francia, Didier Guillaume è diventato lo scorso autunno Ministro di Stato del Principato di Monaco. Purtroppo, come ha appena annunciato un comunicato ufficiale del Palazzo, il politico ci ha lasciato questo venerdì 17 gennaio. In questo toccante omaggio, illustrato con una foto della Roccia in bianco e nero, il Principe Alberto II, già toccato dalle avversità, espresso il suo “tristezza tremenda” annunciando la scomparsa di questo stretto collaboratore. In questo comunicato stampa elegantemente sobrio, il padre di quattro figli ha rivelato che Didier Guillaume era morto “rapido malore sopravvenuto durante il ricovero”porgendo le sue condoglianze ai suoi cari. Alberto II celebrò quindi i successi del defunto.
Evidenziando “impegno notevole” di Didier Guillaume da quando è entrato in carica il 2 settembre, il Principe Alberto ha salutato “la sua determinazione e il suo know-how”sottolineando il “progresso concreto” svolto sotto la sua direzione. Il sovrano ha elogiato anche il “qualità umane” del politico morto oggi. Il comunicato principesco precisa che le informazioni relative ai funerali del defunto verranno comunicate successivamente. Questa morte inaspettata è stata uno shock anche nella regione d’origine di Didier Guillaume, la Drôme, dove era stato sindaco del suo comune natale, Bourg-de-Péage, poi presidente del consiglio dipartimentale, prima di diventare senatore e ministro dell’Agricoltura sotto Emmanuel Macron, tra il 2018 e il 2020.
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Morte di Didier Guillaume: tanti tributi
La scomparsa di Didier Guillaume ha suscitato numerose reazioni che, come quella del principe Alberto II, sono venute a rendere omaggio a un uomo impegnato, interamente dedito alla sua funzione. Il suo ex collega del Partito socialista, l’ex senatore Jean Besson, ha detto che stava piangendo “un amico, un fratello maggiore”. Al di là delle divisioni, politici di tutti gli schieramenti hanno preso la parola dopo l’annuncio della sua morte, come il sindaco di Bourg-de-Péage, Nathalie Nieson, che ha sottolineato la sua “dedizione notevole”Marie-Hélène Thoraval, il sindaco di destra di Romans-sur-Isère, che ha salutato “l’amante dello sport in generale e del rugby in particolare”e il presidente della Drôme, Marie-Pierre Mouton, che ha parlato della personalità “caldo e accattivante” di questo “uomo di carattere”.
Articolo scritto con la collaborazione di 6Médias
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